Monza – Un’ecatombe: ritardi da 20 minuti a più di un’ora, cancellazioni di convogli, treni senza macchinisti: dal 10 dicembre, è caos per quasi 700 mila pendolari dell’hinterland milanese che viaggiano su Trenord. Anche oggi, infatti, i disagi non sono finiti. La causa? Il malfunzionamento del nuovo sistema informatizzato di programmazione e gestione dei turni del personale, entrato in funzione domenica, proprio in concomitanza del nuovo orario invernale.
Il ko del software ha lasciato i viaggiatori in attesa al freddo, o in piedi a stretti come sardine sul convoglio finalmente in partenza. E, quel che è ancora più grave, nessuna comunicazione chiara, dagli altoparlanti esterni o interni, sulle cause dei disagi. Lo testimoniano i viaggiatori che ci hanno contattato, i post in tempo reale sui social network. “E’ impensabile che i viaggiatori vengano lasciati in balia di ritardi e soppressioni dei treni senza una spiegazione precisa. Comunicare in modo tempestivo le cause dei disservizi e offrire ai viaggiatori un trasporto alternativo: questo avrebbe dovuto fare Trenord – dichiara Davide Zanon, coordinatore regionale di Codici Lombardia -. Il malfunzionamento di un nuovo sistema informativo è più che probabile, infatti, nei primi giorni di rodaggio. I viaggiatori dovevano essere avvertiti. Per questo chiediamo a Trenord di rimborsare l’importo dell’abbonamento mensile di dicembre a tutti gli utenti che in questi giorni possono documentare di aver subìto forti ritardi e gravi disagi. Stiamo monitorando la situazione e ci aspettiamo che i responsabili di questo disastro si assumano le proprie responsabilità”. Per le richieste di rimborso o per raccontare la giornata di disservizi vissuta sui convogli di Trenord, contattate Codici allo 02/36503438 o scrivere a codici.lombardia@codici.org