Giussano – Sono previste almeno tremila persone, domani, per il funerale di don Silvano Caccia, morto tragicamente giovedì scorso nel rogo della sua auto in un parcheggio in costruzione lungo l’autostrada A4. A celebrarlo sarà il cardinale Dionigi Tettamanzi, nella basilica dei Santi Filippo e Giacomo.
Camera ardente – Da ieri è un via-vai continuo di persone dalla camera ardente allestita all’oratorio di via Massimo d’Azeglio. I familiari, la mamma Anne e i fratelli e le sorelle straziati dal dolore, hanno ricevuto le condoglianze di centinaia di fedeli, oltre che delle autorità cittadine, sindaco in testa. Una processione senza fine che continuerà anche per tutta la giornata di oggi (la camera ardente resterà aperta fino alle 23). La veste bianca di don Silvano con la stola che raffigura l’effigie di San Paolo copre la bara. Ieri sera, in basilica, si è tenuta una veglia di preghiera presieduta dal vicario episcopale monsignor Armando Cattaneo. Oggi alle 15.00 e alle 18.30, in oratorio, verrà celebrato il rosario comunitario.
Il funerale – Domattina alle 9.30 partirà il corteo funebre dall’oratorio con l’accompagnamento, condizioni meteorologiche permettendo, dei corpi musicali Dac e Santa Margherita di Paina. La bara sarà portata a spalla, in ogni caso, dagli Alpini di Giussano attraverso via Cavour, piazza Roma e piazza San Giacomo. Si prevede la presenza di almeno cinquanta sacerdoti, tra compagni di messa di don Silvano, preti della Diocesi, vescovi ambrosiani, vicari, e un enorme afflusso di fedeli, da Giussano e dalla Lombardia tutta.
L’organizzazione – Gli organizzatori invitano i giussanesi a non usare la macchina per recarsi in chiesa. Tutto il centro, da via Massimo d’Azeglio a via Alberto da Giussano, sarà chiuso al traffico. Si potrà parcheggiare nell’area del mercato, in via Cavour e vicino alla baita degli alpini. In basilica saranno riservate alcune file per i familiari, gli amici di don Silvano e per le autorità. L’altare del Sacro Cuore sarà riservato alle associazioni e quello della Madonna a chierichetti e seminaristi. All’esterno della basilica tutti i parcheggi saranno riservati ai sacerdoti, ai familiari e ai seminaristi.
Tumulazione a Trezzo – Al termine delle esequie, la salma procederà verso Trezzo sull’Adda, città natale del sacerdote, dove alle 15, nella parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso, il vicario episcopale monsignor Mario Delpini celebrerà una liturgia della Parola. Successivamente avrà luogo la sepoltura nel vicino cimitero nella tomba di famiglia, dove riposa il padre. A Trezzo si recheranno anche il sindaco Franco Riva, due agenti della polizia locale con il comandante Martino De Vita e il gonfalone della città.
Lutto cittadino – Per domani, l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. In concomitanza con l’inizio o con lo svolgimento della cerimonia funebre, è stato chiesto venga osservato un minuto di silenzio in tutti gli edifici pubblici e anche in quelli scolastici. L’amministrazione comunale ha invitato anche i titolati delle attività commerciali ad abbassare le saracinesche dalle 9.30, quando partirà il corteo funebre dall’oratorio fino alle fine della funzione religiosa. Le bandiere degli edifici pubblici (plessi scolastici, ospedale etc.) saranno esposte a mezz’asta e quelle del municipio saranno listate a lutto.
Iniziative annullate – Molte le iniziative annullate in segno di cordoglio. Fra queste, in accordo con la famiglia Buzzi, il torneo di calcetto dedicato alla memoria del carabiniere Marco Buzzi, organizzato dall’assessorato allo Ssport e dalla locale sezione dell’Associazione nazionale carabinieri.
Federica Vernò