Monza – Alla fine Domenico Pisani l’ha spuntata. L’ex assessore regionale ed ex azzurro è il candidato dell’Udc alla presidenza della Provincia. Il direttivo brianzolo, a maggioranza, ha dato il via libera alla sua corsa mercoledì sera nonostante i mugugni di alcuni ex democristiani che avrebbero preferito schierare un esponente di area cattolica. Pisani ha superato il veto nei confronti dei non tesserati iscrivendosi al partito poche ore prima della riunione dell’assemblea che lo ha designato.

«Non c’è stato nessun colpo di scena, né alcuna marcia indietro rispetto a quanto deciso poche settimane fa – garantisce il segretario provinciale Vincenzo Tortorici – è piuttosto un ritorno di fiamma in quanto Pisani aveva dichiarato la sua vicinanza all’Udc già lo scorso anno». «Il fatto che io non provenga dalla Dc rappresenta un valore aggiunto – afferma l’aspirante presidente – è vero che lo scudocrociato ha un’identità ben definita, ma il recente manifesto di Todi prevede l’allargamento di questo schema. Ringrazio i dirigenti brianzoli che hanno ritenuto che io sia il candidato ideale: sono convinto che potrò portare qualche voto in più rispetto a chi ha sempre militato nella formazione. Del resto sono sempre stato un moderato».

La corsa di Pisani ha colto di sorpresa gli esponenti della Rosa Bianca, tra cui l’ex Udeur Piergiorgio Borgonovo: «Visto il confronto in atto mi aspettavo almeno di essere chiamato a un tavolo di consultazione – commenta il seregnese – dopo questa scorrettezza potremmo decidere di guardare da un’altra parte». Ovvero a Gigi Ponti.