Desio: sigilli a Centro giardinaggioDipendenti, protesta in municipio

I dipendenti del Centro giardinaggo di via per Cesano stanno manifestando davanti al municipio di Desio dopo che questa mattina gli agenti della Polizia Locale hanno messo i sigilli a settemila metri quadrati d'attività considerati abusivi e oggetto di un'ordinanza di demolizione.
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Desio – Dipendenti del Centro giardinaggo di via per Cesano stanno manifestando davanti al municipio dopo che questa mattina gli agenti della Polizia Locale hanno messo i sigilli a una parte della superficie di vendita, circa settemila metri quadrati, oggetto di un’ordinanza di cessazione attività e demolizione risalente al 2009, in quanto edificata abusivamente.

«Purtroppo – ha dichiarato il sindaco Corti – la situazione di grave difformità tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato ed utilizzato per l’attività del Centro stesso ha portato all’applicazione di quanto previsto nell’ordinanza, comportando una chiusura parziale dell’attività poiché la superficie di vendita effettiva risultava ancora di gran lunga superiore a quella autorizzata».

La vicenda è annosa, ricorda il primo cittadino: «e l’applicazione dell’ordinanza non poteva essere ulteriormente posticipata. Sono perfettamente a conoscenza della situazione delicatissima che riguarda i dipendenti di questa struttura che non hanno nessuna colpa, ma che rischiano di pagare il prezzo maggiore di una situazione gravemente non conforme a quanto previsto dalla legge».

Il sindaco intende tuttavia salvaguardare i posti di lavoro: «Stiamo valutando, con gli uffici comunali, quali siano le soluzioni possibili e legittime che, continuando a garantire a tutti il posto di lavoro, permettano di regolarizzare un’attività imprenditoriale gravata da condizioni di pesanti difformità rispetto alla legge. E’ altrettanto chiaro che la ricerca di una soluzione debba vedere coinvolta anche la proprietà dell’azienda che ci auguriamo voglia essere parte attiva per trovare al più presto una soluzione».

Il Centro era stato di recente oggetto di una delibera da parte del commissario di governo, Maria Carmela Nuzzi che aveva approvato una bozza di convenzione col responsabile del negozio, che aveva chiesto un ulteriore ampliamento della superficie di vendita e la trasformazione in centro commerciale.

Il commissario aveva posto come condizione la definizione dei contenziosi amministrativi. L’ordinanza del 2009 era stata infatti impugnata davanti al Tar da parte del responsabile del centro. Il procedimento non è ancora concluso.