Desio – Dopo centotrenta anni ed un giorno di servizio sulle rotaie della Brianza, venerdi 30 settembre sarà l’ultimo giorno in cui esisterà la tranvia di Desio, come si apprende dal sito internet di Atm. Viene così posta la parola fine ad una delle due tranvie extraurbane rimaste in Brianza, che vide l’apertura da Milano a Seregno il 29 settembre 1881 ma che negli anni è stata progressivamente amputata dall’Atm, se si pensa che la tranvia era arrivata ad estendersi sino a Seregno – Carate Brianza (tratta soppressa negli anni ottanta) per poi ridimensionarla con i capolinea milanesi, arretrati man mano, con l’ultimo atto da via Valtellina (nei pressi della stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi) sino alle metrotranvie urbane a Parco Nord.
Dal 1 ottobre arriveranno sulle intasate strade della Brianza i nuovi bus 18 metri approntati dall’Atm per il servizio sostitutivo, denominato linea 166 e che vede l’estensione del tracciato sino al capolinea dall’attuale deposito di corso Italia sino all’ospedale di Desio, città nella quale verrà abbandonato il tratto centrale di via Garibaldi a favore della via Milano, per poi tornare verso il centro per la via Diaz. Invece il capolinea milanese dei bus “ex tram” è previsto sempre alle tranvie di Parco Nord nei giorni feriali ed alla M3 di Zara nelle ore serali e per tutte le giornate festive.
La decisione, presa da Atm come gestore della linea, viene così a ratificare una serie di tentativi dell’azienda di trasporti milanese per chiudere la tranvia che durano almeno dal 2000, anno in cui peraltro un intesa fra tutti gli enti (provincia di Milano nonché tutti i Comuni, da Milano a Desio e Seregno) pose le basi per il progetto di riqualificazione della linea, destinata a trasformarsi nella nuova metrotranvia Milano – Desio – Seregno, opera già finanziata ma il cui iter progettuale, seguito dalla Provincia di Milano, è ancora in corso.
Proprio i dieci anni trascorsi e soprattutto il timore di non avere tempi certi per l’avvio dei lavori della nuova metrotranvia, avevano portato nelle scorse settimane i Comuni brianzoli più interessati alla tranvia ovvero Nova Milanese e Desio, a chiedere ufficialmente di posticipare la sostituzione del tram con i bus all’effettivo avvio dei cantieri, consentendo una sorta di “staffetta”, inevitabile dal punto di vista tecnico in quanto i cantieri della nuova linea tranviaria utilizzeranno il sedime dell’attuale tram, ma con un significato fortemente simbolico di passaggio del testimone per una nuova struttura di trasporto su ferro in Brianza.
In sostanza un atteggiamento pragmatico dei comuni, proprio della nostra terra brianzola e considerato di buon senso da più parti ma che Atm non ha ritenuto praticabile. Ora l’attenzione andrà posta sulla gemella tranvia Milano M3 – Limbiate, dove il prossimo 30 aprile 2012 scattano i 130 anni di vita ma potrebbe essere l’ultimo compleanno se non si porrà mano nel frattempo ad alcuni interventi di prima manutenzione dei binari che la renderebbero, magari utilizzando temporaneamente alcuni tram inutilizzati della Desio, una vera metropolitana leggera al servizio della Brianza, in linea con le migliori esperienze estere e senza illudersi nell’estensione della metrò.
E’ quanto accaduto nel 1981 a Vimercate quando sempre Atm tolse di mezzo il tram, sostituendolo con i bus e sembrava cosa fatta l’arrivo del metrò nel vimercatese, che dopo trent’anni è rimasto a Cologno Nord.