Desio – Amministrazione comunale al lavoro per fare quadrare i conti pubblici. Il sindaco Roberto Corti, dopo aver congelato il bilancio della società partecipata Gsd, ha inviato in settimana una lettera ai rappresentanti della altre società partecipate, Bea, Alsi, Gsd (Gelsia, Brianzacque, Metanauto), Civiche Farmacie, per chiedere informazioni sulle spese sostenute per consulenze, collaborazioni e incarichi professionali. Il primo cittadino ha chiesto dettagli anche sulle modalità della scelta di consulenti e collaboratori. L’obiettivo è quello di fare il punto della situazione ed evitare, in futuro, eventuali sprechi. Intanto l’assessore al bilancio Lucrezia Ricchiuti è alle prese con la manovra correttiva. Il provvedimento prevede dei tagli alle spese e la ricerca di nuove entrate. Le difficoltà, secondo il neo assessore, sono dovute alla gestione della precedente amministrazione del centrodestra: «Per rispettare il patto di stabilità del 2010 sono stati dilazionati pagamenti ai fornitori per 654.022 euro per prestazioni del 2010, oltre a 94.500 euro per spese per edifici di culto. Nel 2011 sono stati pagati 173.579 euro per debiti fuori bilancio. Il totale è di 922.102 euro, che ci siamo ritrovati a pagare nel 2011 invece che nel 2010. Se tutto fosse stato fatto correttamente, oggi non dovremmo fare una manovra correttiva che comporterà un taglio sostanzioso di alcune spese di manutenzione, oltre alla ricerca di nuove entrate per il rispetto del patto di stabilità 2011». Risponde l’ex assessore al bilancio Tiziano Garbo: «Parliamone nelle sedi istituzionali.L’amministrazione ha ereditato un bilancio a posto, con un avanzo di gestione di 900 mila euro. C’è anche un milione di euro per i lavori nelle scuole.Per quanto riguarda il dilazionamento dei pagamenti, era stato concordato. I soldi sono stati spostati, con copertura.Le difficoltà economiche saranno dovute ad altro». E’ scontro anche sulla vendita dell’ex Itis, bloccata, per ora, dalla nuova amministrazione.«Perchè non vendere? – dice Garbo – Permetterebbe di portare a casa un po’ di soldi.Non si tratta di svendere il patrimonio pubblico. L’edificio è vecchio e la sua manutenzione costa». «La decisione – spiega la Ricchiuti – è stata dettata non da un pregiudizio ideologico,ma perchè prima vogliamo fare un inventario delle proprietà comunali per poi decidere quali vendere. E poi mettere all’asta un immobile per i 2/3 come era previsto è antieconomico e poco appetibile dal mercato. Non saremmo riusciti comunque a stare nei tempi richiesti».
P.F.
Desio, bilancio in difficoltà”Balla” un milione di euro
Amministrazione comunale al lavoro per fare quadrare i conti pubblici. L'assessore al bilancio è alle prese con la manovra correttiva. Il provvedimento prevede tagli alle spese e ricerca di nuove entrate. Le difficoltà sarebbero dovute alla gestione della precedente amministrazione.