Vimercate – Chiudete gli occhi, aprite la mente e accendete il computer, perché l’occasione è ghiotta e non c’è tempo da perdere. Il 21 dicembre 2012 si avvicina, i Maya potrebbero avere ragione e non bisogna farsi trovare impreparati: qualcosa bisognerà pur salvare di questo mondo prima che arrivi l’Apocalisse e cancelli tutto.
Sagoma Editore ha colto la gravità del momento e ha offerto questa imperdibile opportunità. Sul sito www.sagoma.com si può votare «l’irrinunciabile» del cuore. Una cosa, una persona, un ideale da prendere e portare in un luogo sicuro, in modo che possa sopravvivere a noi stessi. I partecipanti si sono sbizzarriti ed è davvero difficile rimanere impassibili leggendo la classifica delle cose da salvare. Partiamo dal podio: non ci sono mogli, mariti, amanti, fidanzati, squadre di calcio. Niente di tutto questo: i lettori preferiscono il loro cane, non a caso il miglior amico dell’uomo. Al secondo posto la nutella, mentre al primo posto svettano, forse un po’ a sorpresa, i film di Totò.
E mentre qualcuno inorridirà pensando all’idea di ricominciare una vita «con un cane, un barattolo di nutella e i dvd di Totò», scorrendo la classifica si scoprono cose interessanti sui gusti e sui desideri più reconditi delle persone. Tanto per cominciare, i luoghi comuni sull’italiano medio vengono messi pesantemente in discussione da questa graduatoria un po’ speciale. Qualche esempio è emblematico. «Me stessa e i miei cari» occupa il 26esimo posto, la pizza il 24esimo, la birra il 22esimo. La fantasia galoppa: al quarto posto c’è «Mubarack Rubacuori che torna al potere… ad Arcore», al nono «Mourinho che retrocede con il Real Madrid», al decimo l’ex ministro Brunetta «licenziato per assenteismo», al 19esimo «l’inventore del decoder per il digitale terrestre appeso per le p…».
In tempi di crisi come questo, resiste l’irresistibile attrazione per il denaro: i «soldissimi», infatti occupano il quinto posto. E poi ci sono i più furbi, quelli che di desideri ne hanno all’infinito e quindi trovano la scorciatoia per non rinunciare a nulla: la lampada di Aladino, che tutte le preghiere esaudisce, occupa salda mente il sesto posto. Non può mancare, naturalmente, la politica (o qualcosa di molto simile) nel pieno rispetto della par condicio: al 14esimo posto «Berlusconi povero», al 53esimo «foto di gruppo della sinistra sul Titanic ». A spadroneggiare nel mondo della musica, invece, sono i Muse (addirittura 11esimi) e Ligabue (20esimo).
Al 344esimo e ultimo posto si accomodano le patatine fritte. Votare «l’irrinunciabile » del cuore non è stato solo un esercizio fine a se stesso o un modo per perdere qualche minuto del proprio tempo. Sagoma, infatti, ha regalato premi estratti a sorte tra tutti i partecipanti. Perché votare non doveva essere solo un dovere, ma anche un piacere. E a proposito di piacere: quello a cui tutti gli uomini stanno pensando è al 25esimo posto.
Simone Pace