Confartigianato e Assoediliziavanno all’attacco dell’Imu

I pensionati dell'organizzazione degli artigiani parla di rischio capestro per milioni di anziani; il vice presidente di Assoedilizia ipotizza l'incostituzionalità
Confartigianato e Assoediliziavanno all’attacco dell’Imu

Monza– L’Imu? Per gli anziani di Confartigianato rischia di mandare sul lastrico milioni di pensionati proprietari di case. Per Assoedilizia, invece, è a rischio di incostituzionalità. L’imposta municipale sulla casa continua ad alimentare polemiche e secondo Assoedilizia il prelievo elevatissimo potrebbe portare ad effetti deleteri fino a pregiudicare la locazione. «L’obbligo dei comuni – afferma il vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici – di trasferire allo Stato la metà del gettito, costringe a praticare un prelievo elevatissimo a carico dei contribuenti per ottenere le entrate necessarie a far quadrare i bilanci comunali. Questo sistema rischia di prospettarsi come incostituzionale perché, peraltro, impedirebbe ai comuni di avere quell’autonomia finanziaria che permetterebbe particolari e specifiche politiche a sostegno di attività meritevoli di tutela quali ad esempio la locazione privata degli immobili».
E l’associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato rincara la dose. «Il 30 per cento delle pensioni di anzianità non supera i 900 euro mensili e quasi cinque milioni di pensionati percepiscono tra i 500 e i 750 euro. Il 78 per cento degli anziani possiede l’abitazione in cui vive e per tantissimi avranno difficoltà a pagare l’Imu» afferma il presidente Giampaolo Palazzi.