Monza – Il Comune di Monza chiede lo stato di emergenza per i gravi danni subiti a causa del violentissimo nubifragio con grandine che si è abbattuto sulla città nella serata del 5 agosto scorso. Con un lettera inviata ieri pomeriggio al governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l’Assessore alla Sicurezza Simone Villa ha chiesto di porre in essere quanto di competenza regionale per la presa d’atto della rilevanza della calamità naturale che ha colpito tutto il territorio comunale monzese, dichiarando lo stato di emergenza. La lettera è stata inviata anche al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Franco Gabrielli e all’Assessore regionale alla Protezione Civile Romano La Russa.
La situazione – «La situazione in città è sotto gli occhi di tutti – afferma l’Assessore Villa – Il nubifragio e la grandine hanno causato molteplici e ingenti danni a proprietà pubbliche e private, nonché procurato situazioni di grave pericolo in diverse parti della città, determinando criticità per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Non sono: l’acqua e il vento hanno colpito con altrettanta severità anche il patrimonio storico, artistico ed ambientale della nostra Città dal Parco alla Villa Reale. Persino il pino secolare tra piazza IV novembre e piazza Roma è stato praticamente abbattuto. Il sistema di Protezione Civile del Comune di Monza, in coordinamento con le strutture operative locali (Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Croce Rossa e Volontari di Protezione Civile) è intervenuto con continuità per garantire gli interventi più urgenti finalizzati a ripristinare la normalità subito dalla serata del 5 agosto fino a ieri. Un particolare ringraziamento va ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile, a tutti i volontari e ai cittadini che si sono dati da fare nell’emergenza».
Villa reale e Parco feriti – Il tifone ha provocato ingenti danni anche al patrimonio arboreo del Parco e dei giardini della Villa Reale. Lo storico palazzo ha subito allagamenti tali da danneggiare in particolare gli impianti elettrici, gli impianti di trattamento dell’aria, i sistemi antincendio, l’illuminazione. Ieri sono stati effettuati accurati sopralluoghi tecnici per valutare nel dettaglio la situazione all’interno dello storico edificio.
Borsa senza tetto – Il Sindaco Marco Mariani, rientrato oggi dopo un breve periodo di vacanza, ha preso atto della difficile situazione nel corso di una riunione con l’assessore Villa che si è svolta questo pomeriggio.
«Siamo di fronte ad un evento purtroppo non del tutto eccezionale quest’anno, tenuto conto che già il 29 luglio scorso un violentissimo acquazzone aveva allagato numerose strade cittadine – ha commentato Marco Mariani, che parla anche come presidente del Consorzio per la Villa reale – Complessivamente abbiamo dovuto far fronte a quasi un migliaio fra richieste di soccorso e intervento. Oggi stiamo contando i danni non solo in città, ma anche alla Villa e al Parco. Il tetto della ex Scuola Borsa in via Boccaccio è stato aperto dalla tromba d’aria, l’acqua è penetrata in alcune sale e nei sotterranei del palazzo compromettendo l’impianto elettrico e altre dotazioni elettroniche. Solo tra qualche giorno sarà possibile fare una stima esatta dei danni subiti».
Le richieste – I cittadini che lamentano danni documentati possono rivolgersi al comando della polizia locale per ritirare l’attestazione ai fini assicurativi degli eventi atmosferici subiti. Da domani sarà possibile scaricare direttamente dal sito internet del Comune (www.comune.monza.it) un modulo di richiesta da presentare al vomando di via Mentana.