cesano – clochard alla riscossa

cesano - clochard alla riscossa

“Io sono nessuno”, in effetti, chiunque potrebbe trovarsi nella sua condizione. Wainer Molteni è nato a Marsiglia ma è cresciuto a Mombello. Ha una laurea in Sociologia ed un master in Criminologia: . Così inizia il racconto di Wainer e la sua epopea che lo porterà dopo otto anni tra mense, cartoni ed occupazioni, a fondare il sindacato dei senzatetto, a diventare consulente della giunta Pisapia per il recupero sociale dei senzatetto e ad aprire in Toscana il primo agriturismo gestito da homeless. La storia personale che Wainer racconta nelle pagine del libro “Io sono nessuno”, edito da Baldini Castoldi Dalai Editore e presentato martedì sera nella veranda del ristorante Il Fauno, non è usuale né comune ma non è tanto la vicenda del protagonista ad essere raccontata in queste pagine, quanto “la strada”, veicolo per una denuncia sociale forte ed articolata. . Anche i clochard hanno i loro diritti. La denuncia di Wainer passa da alcuni luoghi simbolo della lotta che sta portando avanti. “Il sindaco”, così lo chiamavano perchè “abitava” sotto casa della Moratti, parla dell’inferno di via Ortles, il dormitorio, “il canile”, condizioni di convivenza ed igiene irripetibili, centro di accoglienza senza alcuno spazio per creare rapporti sociali. Parla del suicidio legalizzato di chi si addormenta per strada ubriaco senza un sacco a pelo, per non passare la notte. Parla dell’assenza di pasti per i senza tetto la domenica sera, perchè le mense sono chiuse. Ma anche della solidarietà di chi senza conoscerlo gli ha salvato la vita la prima notte che ha trascorso al gelo, di cosa significa condividere un panino in cinque, una sigaretta in sei, di persone speciali che gli hanno insegnato tutto quanto di buono ha appreso dalla vita. .