Carate – Dai sospetti forse si aspettavano riscontri diversi ma l’attività di servizio ha smentito quanto si attendevano. Sei militari del Nucleo mobile della Guardia di finanza di Seregno hanno controllato il liceo Don Gnocchi, l’Istituto alberghiero di piazza Risorgimento e, situata nella stessa area, anche la scuola professionale “In-Presa”. Ieri mattina, giovedì, con due unità cinofile del Gruppo pronto impiego di Milano, gli uomini della Tenenza di via Mameli, su consenso del preside Franco Viganò per il liceo e la scuola alberghiera, hanno effettuato un’ispezione in dodici classi in via dei Gaggioli, tre all’alberghiero e tre a In-Presa. Per un totale di più di 370 alunni. Dall’inizio di aprile i militari sono stati appostati nel parchetto adiacente alla scuola, dove, in due giorni, hanno rinvenuto 12 grammi di hashish, ritrovamento che ha fatto pensare a un possibile luogo di “rifornimento” di droga per i ragazzi della zona. L’ispezione di giovedì, però, non ha confermato i sospetti. I dodici giovani, per lo più minorenni, segnalati dall’olfatto dei cani (dieci del liceo e due di In-Presa) erano praticamente puliti: solo su un ragazzo di In-Presa è stata rinvenuta una dose di hashish, sufficiente per uno spinello. Gli altri, “pizzicati” dai cani lupo, o erano venuti anche solo in contatto con sostanze stupefacenti o ne avevano fatto uso (non necessariamente il giorno stesso) ma fuori dalla scuola. I finanzieri sono arrivati alle 9, divisi in due gruppi, e hanno effettuato l’ispezione fino a tarda mattinata.
«Non diciamo che il problema non esista – dice il preside Franco Viganò –. Anzi, esiste più di quanto l’opinione pubblica possa credere. Ma almeno la scuola è pulita e stiamo effettuando un percorso importante con gli studenti e, quando necessario, con i genitori spesso riconoscenti. Dal precedente controllo della Finanza, la collaborazione è massima. Rispetto a quest’ultimo intervento siamo contenti che non sia stato trovato nulla ma da parte della scuola l’attenzione è sempre altissima». Dialoghi personali per le situazioni più delicate e incontri con i genitori per affrontare i diversi aspetti del problema, sotto la consulenza dello psichiatra Luca Montrasio per gli insegnanti è quanto messo in atto dalla scuola che, nell’intervento delle Fiamme gialle, vede il fine «non solo repressivo ma soprattutto quello educativo – dice il direttore generale Guglielmo Colombo». Non è la prima volta che i finanzieri controllano le tre scuole. A ottobre si recarono nell’ex area Formenti. Alla vista dei finanzieri un minorenne aveva tentato di liberarsi di una dose di hashish (0,5 grammi) mentre un maggiorenne venne trovato in possesso di due grammi e mezzo, sempre di hashish.
Federica Vernò