Carate, chiedono soldi per la CriI tre truffatori costretti alla fuga

Non erano per niente volontari della Croce rossa, alla fine i truffatori sono stati costretti alla fuga. Tre uomini, al cimitero, indossando una divisa ambigua chiedevano soldi. Ma la onlus non é iscritta all'albo e i tre non avevano permessi.
Carate, chiedono soldi per la CriI tre truffatori costretti alla fuga

Carate Brianza – Domenica 23 dicembre i primi sospetti. Alla fine dell’anno la decisione di segnalare il tutto alla polizia locale. E così, grazie all’avvertimento di un quarantottenne cittadino, nei giorni scorsi gli uomini del comandante Alberto Crippa hanno allontanato dall’entrata del camposanto maggiore alcuni esponenti di una sedicente associazione di volontariato intenti a raccogliere fondi per l’acquisto di carrozzine per disabili. I falsi volontari sono stati avvisati: la prossima volta che torneranno in azione sul territorio comunale, saranno denunciati.

Per ora, l’uomo e la donna, extracomunitari, che alla fine dell’anno stazionavano alle porte del cimitero di Carate capoluogo, sono stati semplicemente allontanati. Racconta il caratese che ha prontamente fatto la segnalazione alla polizia locale: «La domenica prima di Natale sono andato al cimitero e ho visto tre uomini, uno davanti ad ogni entrata, che distribuivano buste per una raccolta fondi a favore di un’associazione onlus di Milano. I tre uomini, extracomunitari, indossavano tute arancione fosforescente come quelle di tanti volontari iscritti ad associazioni umanitarie varie come la Croce Rossa o la Bianca, e un giubbotto blu.

Consegnavano una busta azzurra a chi entrava, e chi voleva, all’uscita, poteva imbucare la busta con dentro un’offerta, in una cassetta di legno. Sono tornato al cimitero fine anno e ho ritrovato, all’entrata, due referenti di questa onlus. Stavolta erano un uomo e una donna, ancora una volta stranieri. Ero già perplesso: come mai una associazione che opera a Milano mandava suoi volontari al cimitero di Carate Brianza? Mi sono insospettito ancora di più, così mi sono deciso a raggiungere il comando della polizia locale per fare una segnalazione agli agenti».

Subito al cimitero, gli uomini del comandante Crippa hanno identificato i due, e li hanno allontanati. Dai controlli effettuati è infatti emerso che la onlus non era iscritta all’apposito registro e che il suo referente non aveva comunicato la presenza dei volontari agli uffici comunali, come è invece di prassi fare.«Abbiamo diffidato queste persone a ritornare a Carate La prossima volta – spiega Crippa – procederemo con una denuncia». Non è la prima volta che il camposanto cittadino è teatro di raggiri e truffe, tentati o andati a segno. La stessa associazione, è emerso dai controlli effettuati dal comando della polizia locale, era stata pizzicata a chiedere soldi alle porte del cimitero già un anno fa.
Alessandra Botto Rossa