Brugherio – Mercoledì l’allarme del Pd di Brugherio, giovedì la conferma dell’azienda: nel 2013 Candy rischia di dover tagliare fino a 150 posti di lavoro. È il risultato dell’atteso incontro di coordinamento del gruppo, dedicato alle prospettive per l’anno in particolare per il sito produttivo di Brugherio.
«L’azienda ha esordito confermando le precedenti proiezioni, ovvero l’utilizzo di un periodo di sospensione lavorativa pari allo scorso anno, proiettando per il sito di Brugherio una produzione oscillante tra 450-500mila lavatrici, destinate ai mercati italiani e del sud Europa (area mediterranea) – si legge nel comunicato del coordinamento sindacale del gruppo – Una prospettiva che, qualora divenisse strutturale, potrebbe determinare un’eccedenza occupazionale produttiva sino al 30 %, ovvero fino a 150 posti di lavoro potenzialmente in eccedenza, considerando anche il trasferimento di Bessel».
L’azienda ha prospettato la possibilità di far tornare a Brugherio lavorazioni assegnate a realtà esterne, mentre i sindacati chiedono l’arrivo di produzioni aggiuntive a Brugherio. L’incontro è stato aggiornato a marzo, con la richiesta di aveere garantita la presenza del presidente Aldo Fumagalli.