Monza – Aveva base a Monza l’organizzazione criminale vicina alla camorra sgominata nelle prime ore di lunedì dai carabinieri di Monza e di Milano. Una costola della malavita campana che da Monza organizzava rapine, estorsioni, spendita di banconote false, usura, riciclaggio, ricettazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e di armi da sparo, nonchè reati contro la pubblica amministrazione.
L’ex assessore del Pdl Giovanni Antonicelli sarebbe stato arrestato a Vimercate dove soggiornava negli ultimi tempi. All’ex amministratore locale delle giunte di centrodestra Colombo e Mariani, sarebbe stata contestata l’associazione, quindi il suo ruolo nella vicenda apparirebbe tutt’altro che secondario.
A Monza sarebbe inoltre stato arrestato anche un inquilino delle case comunali di via Pisacane, un soggetto già noto alle forze dell’ordine. L’operazione dei carabinieri, coordinata dalla Procura di Monza, ha portato all’esecuzione di 37 custodie cautelari (leggi l’articolo).
Denominata Briantenopea, l’indagine ha svelato che nel Monzese esisteva una radicata presenza della camorra, un’organizzazione composta in gran parte da soggetti di origine campana in contatto diretto con clan partenopei del calibro dei Gionta e Mariano. 43 le misure emesse per associazione a delinquere, 37 gli arrestati tra i quali appunto l’ex assessore Antonicelli e il presunto capo della associazione, Giuseppe Esposito detto «o’ curt», residente a Villasanta.