Calcio scommesse, i deferimenti:Monza, Iacopino e Fiuzzi nei guai

La prima attesa scossa di terremoto fa tremare il calcio italiano. Dopo l'antipasto servito la scorsa estate, la Procura della Federcalcio ha chiuso la seconda parte dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse con deferimenti da record. Nei guai anche il Monza.
Calcio scommesse, i deferimenti:Monza, Iacopino e Fiuzzi nei guai

Monza – La prima attesa scossa di terremoto fa tremare il calcio italiano. Dopo l’antipasto servito la scorsa estate, la Procura della Federcalcio ha chiuso la seconda parte dell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse con deferimenti da record: 22 società e 61 persone fisiche (52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni, 2 giocatori non in attività, 4 dirigenti o collaboratori di società e 3 persone iscritte all’Albo dei tecnici) saranno giudicate dalla giustizia sportiva su presunte combine riguardanti 33 partite (29 gare disputate in diverse campionati di serie B, 2 della Tim Cup e altre 2 della Coppa Italia Lega Pro).

Monza e Cremonese – Nei guai anche il Monza calcio. Nel mirino del procuratore federale Palazzi sono finite due partite di Coppa Italia: Cremonese-Monza del 27 ottobre del 2010 e Pisa-Monza dell’otto dicembre 2010.
Per quanto riguarda la sfida con i grigiorossi (vinta dai brianzoli per 3 a 2), Palazzi ha deferito i cremonesi Carlo Gervasoni, Marco Paoloni e Mirko Stefani per violazione dell’articolo 7 del codice di giustizia sporti per avere «posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara suddetta in funzione della realizzazioned i un over con sconfitta della propria squadra». Nei guai, per lo stesso motivo, anche i biancorossi Luca Fiuzzi, Andrea Alberti e capitan Vincenzo Iacopino. Deferite anche Cremonese e Monza per responsabilità oggettiva.

Monza e Pisa – Per quanto riguarda il match Pisa-Monza, il procuratore Palazzi ha deferito, oltre al Monza calcio per responsabilità oggettiva, gli allora giocatori della Cremonese Carlo Gervasoni e Mirko Stefani per aver cercato di realizzare un over con la sconfitta del Monza nella sfida contro i toscani.

Capitolo Colacone – C’è anche un altro giocatore biancorosso nell’occhio del ciclone: è Roberto Colacone, oggi al Monza e finito nei guai per due partite: Albinoleffe-Ancona del 30 maggio 2009 e Ancona-Mantova del 30 maggio 2010. Nel primo caso il bomber approdato in brianza nel 2011 è accusato di aver preso accordi con Gervasoni (all’epoca nell’Albinoleffe) per cercare di combinare la v ittoria dell’Ancona per «far conseguire alla società un vantaggio in classifica, ottenendo una somma di 15mila euro per garantire l’impegno a perdere», scrive Palazzi.
Per il match contro il Mantova, invece, Colacone è accusato insieme a d altri compagni di squadra di aver portato avanti contrattazioni con i tesserati del Mantova Carlo Gervasoni, Tomas Locatelli, Maurizio Nassi, Mirko Bellodi e con l’allora ds mantovano Giuseppe Magalini per alterare lo svolgimento e il risultato della gara.

I tempi – La Federcalcio avrebbe abbreviato i termini e ridotti a otto giorni i termini per fissare i procedimenti sportivi: tre giorni per le memorie e cinque per le convocazione. Da 18 maggio ogni giorno è buono per cominciare e così le sentenze di primo grado arriveranno prima dei playoff. Ma un po’ di problemi arriveranno anche da alcuni deferimenti di società di Lega Pro e Dilettanti. Piacenza, Cremonese, Frosinone, Pisa, Monza e Rimini.