C’è crisi, si rubano anche i vestitiMonza, ladri ai  grandi magazzini

Una donna incensurata condannata con sospensione della pena dopo aver rubato vestiti per 119 euro alla Rinascente. Tre ragazzini minorenni denunciati dopo aver tentato di uscire dall'Oviesse con alcune giacche. Ladri di vestiti a Monza.
Monza: 40 anni, italiana, ladraRuba vestiti alla Rinascente

Monza – Condanna a sette mesi, col beneficio della sospensione condizionale della pena, per aver rubato 119 euro in capi di abbigliamento ai grandi magazzini Rinascente. E’ la condanna pronunciata lunedì mattina dal giudice Giuseppina Barbara nei confronti di Lucia Kovalcuk, classe 1971, immigrata di nazionalità moldava.

La donna era accusata di furto aggravato, per aver strappato, nella giornata di domenica, le placche antitaccheggio da alcune maglie in vendita alla Rinascente, e aver provato ad uscire dai grandi magazzini, naturalmente senza passare dalla cassa a pagare. La donna, per rompere le placche, si era servita di un cacciavite. Le sue mosse sono state sorvegliate dal personale addetto alla sicurezza, che ha provveduto a chiamare la polizia di stato. Gli agenti hanno proceduto all’arresto, e condotto la straniera, che era incensurata, in tribunale, dal quale è uscita a piede libero grazie ai benefici di legge.

Altri ladri di vestiti sono stati denunciati a piede libero, sempre domenica, in questo caso, però, all’Oviesse. Si tratta di tre ragazzini di origine marocchina, 14, 16 e 17 anni, che si erano infilati sotto le giacche, provando a farla franca.

Un altro minorenne, un ragazzo italiano di 17 anni, invece è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti, per essere stato fermato con poco meno di due grammi di hashish dopo un controllo effettuato sabato sera dagli agenti ai giardini di via Giacosa, nel quartiere Cederna.