Brianza, le famiglie risparmianoLa Lombardia chiude l’anno in pari

È l'effetto psicologico della crisi: in un periodo di grande difficoltà economiche, i lombardi preferiscono rinviare le spese non necessarie e cercare di risparmiare il più possibile. A Monza e Brianza, le famiglie chiudono il bilancio in pareggio. Ma non pensano positivo.
Brianza, le famiglie risparmianoLa Lombardia chiude l’anno in pari

Monza – È l’effetto psicologico della crisi: in un periodo di grande difficoltà economiche, i lombardi preferiscono rinviare le spese non necessarie e cercare di risparmiare il più possibile. Secondo l’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza sulle famiglie e la fiducia nel futuro oltre due famiglie su tre in Lombardia (il 69%) chiudono il 2012 con il bilancio in pareggio o con qualche risparmio in più. Chi deve far quadrare i conti, ha attinto dai propri risparmi (26%) o si è indebitato (5%). E se una famiglia su 2 in Lombardia non ha difficoltà a coprire le spese correnti (48%), per una famiglia su 10 il problema di arrivare a fine mese è ormai diventato “cronico”.
Anche chi non è costretto ad attingere ai propri risparmi, subisce l’effetto psicologico della crisi: meglio rinviare le spese non necessarie e lasciare qualcosa nei salvadanai.

Il 41% delle famiglie di Monza e Brianza ritiene che la situazione economica negli ultimi 12 mesi sia invariata rispetto allo scorso anno, e una famiglia su 2 crede che la situazione resterà la medesima anche per 2013. Anche a Monza e Brianza, in linea con la media lombarda, circa 1 famiglia su 2 chiude il bilancio in pareggio.
Nel resto della Lombardia sono i bergamaschi i più soddisfatti del 2012: il 46% delle famiglie (contro la media regionale del 42%) fa un bilancio tutto sommato positivo del 2012, i milanesi riescono a far quadrare i conti. A Brescia e a Bergamo sono meno pessimisti sul lavoro.