Monza– Niente aumenti dell’Imu per capannoni, uffici e negozi. Lo sollecita Assolombarda ai comuni in vista del 31 ottobre, giorno entro il quale le amministrazioni comunali possono decidere di ritoccare le aliquote dell’imposta. Naturalmente all’insù. Per questo l’organizzazione rivolge un appello ai comuni «affinché valutino attentamente gli impatti sulle attività produttive e sui livelli occupazionali derivati dall’applicazione di aliquote d’imposta maggiorate per capannoni industriali, uffici e punti vendita». Assolombarda punta l’indice contro la «vera e propria escalation della pressione del fisco locale sulle imprese» e per questo sta monitorando le decisioni dei comuni anche della provincia di Monza oltre a offrire la propria disponibilità «a individuare possibili soluzioni alternative a un eccessivo aggravio delle aliquote». La presa di posizione di Assolombarda risponde in qualche modo all’energica protesta-appello di Viviana Coppa che a settembre, sulle colonne de il Cittadino, aveva sollecitato una forma di protesta contro l’inasprimento dell’Imu. «Che qualcuno faccia qualcosa – aveva detto la proprietaria di negozi e capannoni a Cesano Maderno, Meda, Seveso e Lentate sul Seveso – I nostri capannoni non sono ville. Questa Imu ci massacra».
Brianza, Assolombarda ai Comuni«A ottobre non aumentate l’Imu»
Niente aumenti dell'Imu per capannoni, uffici e negozi in Brianza. Lo sollecita Assolombarda ai comuni in vista del 31 ottobre, data entro la quale i comuni potranno ritoccare l'imposta. L'associazione: «Una vera e propria escalation della pressione del fisco locale sulle imprese»