Monza – Alex, ex pilota di Formula 1, è sulla sedia a rotelle, in seguito a un incidente stradale da lui provocato, in cui ha perso l’uso della gambe e sua moglie il bambino che portava in grembo. E’ attorno a questa figura, interpretata da Riccardo Sardonè, che si dipana la trama del film “Asfalto rosso”, di Ettore Pasculli, in gran parte girato all’autodromo di Monza. Un lungometraggio che cerca di capire le ragioni per cui i giovani ascoltano troppo facilmente le sirene ammaliatrici della guida spericolata. L’ex pilota di Formula 1 convince un gruppo di ragazzi a correre non in strada, ma su pista.: è lo sport come via d’uscita dal mondo chiuso dell’alcol, del bullismo, dello sballo.
“Non abbiamo fatto un film pesante –dice il regista – tipo un predicozzo che dall’adulto arriva al giovane. È frutto di ricerche, fatte anche sulla rete, per capire le dinamiche interne del tragico fenomeno. E indichiamo un esempio positivo per superare lo scoglio”. Tra gli interpreti va sottolineata la partecipazione di Susanna Messaggio, il dj Ringo, ed Edoardo Raspelli. Il lungometraggio, che verrà proiettato in anteprima giovedì 26 maggio, alle 20 all’Uci Bicocca di viale Sarca a Milano, toccherà altre 10 città italiane, sempre in sale Uci, con ingresso gratuito.
E a settembre verrà fatto vedere in occasione del Gran premio di Monza ai piloti di Formula 1. La produzione di Nuovo Cib, (Centro internazionale di Brera) ha come partner Bayer, Virgin Radio, Fondazione Umberto Veronesi, San Patrignano, l’Associazione italiana familiari e vittime della strada, nonché l’Uci cinemas.
Antonello Sanvito