«Abbattiamo il cuneo fiscale»Duemila lettere nelle buste paga

La campagna di Confapi ha avuto l'adesione di oltre duemila imprenditori delle province di Monza, Milano, Pavia, Bergamo e Lodi che con la busta paga di novembre hanno consegnato ai dipendenti anche la percentuale del cuneo fiscale pagato, in media superiore al 44%
«Abbattiamo il cuneo fiscale»Duemila lettere nelle buste paga

Monza– Duemila imprenditori hanno aderito alla campagna di Confapi Industria ‘Abbattiamo il cuneo fiscale’. Tanti, infatti, sono stati i titolari di impresa delle province di Monza, Milano, Lodi, Pavia e Bergamo che insieme alla busta paga di novembre hanno inserito anche la percentuale di cuneo fiscale pagato dall’azienda. La percentuale media pagata della piccole e medie imprese del territorio è superiore al 44%, ben oltre il 35,3% versato nei paesi aderenti all’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Il cuneo fiscale è la differenza tra il costo del lavoro sostenuto dalle imprese e il salario effettivamente percepito dal lavoratore, ovvero quanto versato tra fisco e contributi previdenziali. «Un pesante fardello al quale si vanno ad aggiungere Imu e altre tasse locali» ha dichiarato Paolo Galassi, presidente di Confapi Industria. L’area lombarda chiude il 2012 con un segno profondamente negativo: quasi tre milione le ore di cassa integrazione richieste rispetto al 1.700.000 del 2011 e oltre 500 lavoratori di aziende aderenti a Confapi sono stati collocati in mobilità.