A Ruota Libera, l’editoriale del direttore: eutanasia sociale ed economica

L’editoriale del direttore Cristiano Puglisi. I dati delle ripercussioni economiche della pandemia sono impressionanti. Davvero non c’è altra soluzione che continuare a “chiudere tutto”?
Il direttore del Cittadino, Cristiano Puglisi
Il direttore del Cittadino, Cristiano Puglisi

In Brianza, mentre le scuole restano chiuse, otto esercizi pubblici su 10, “grazie” alle nuove misure restrittive imposte dall’ultimo Dpcm, vanno verso il fallimento. Lo dice Confcommercio. Sono numeri spaventosi, drammatici. Ma c’è qualcosa di più sorprendente. È la mancanza di reazione da parte di un’opinione pubblica forse eccessivamente condizionata dalla paura . Intendiamoci, la pandemia c’è e colpisce, ma è pensabile che, a un anno dal suo inizio e a campagna vaccinale già iniziata, non ci sia altra soluzione che continuare a “chiudere tutto”? Che non si possa far altro che continuare a negare istruzione, socialità e affetti a un’intera generazione di giovani? Davvero non esiste alternativa a questa eutanasia sociale ed economica dei nostri territori? Porci delle domande, chiederci se davvero tutto questo faccia il nostro bene non è solo legittimo, ma, forse, addirittura doveroso. Nei confronti, prima di tutto, dei nostri figli. Per poter continuare a guardarli negli occhi.

Perché, dobbiamo esserne consapevoli, quello che sta accadendo è che, per evitare di correre il rischio di ammalarci oggi, stiamo consegnando loro un mondo che sarà malato e totalmente senza prospettive domani.