A Ruota Libera, l’editoriale del direttore Cristiano Puglisi: metà degli elettori non ha votato (ed è un problema)

Lo stato di salute della nostra democrazia, a quanto pare, nonostante con elezioni più “mediatiche” e sentite come le politiche i numeri siano inevitabilmente destinati ad alzarsi, non se la passa troppo bene
Il direttore del Cittadino Cristiano Puglisi
Il direttore del Cittadino Cristiano Puglisi

Solo cinque su dieci sono gli elettori che, nei comuni al voto in provincia di Monza e Brianza, si sono recati alle urne per il primo turno del 3 e 4 ottobre. Dovrebbe bastare questo dato a far comprendere come l’analisi sui risultati non possa prescindere da una consapevolezza sullo stato di salute della nostra democrazia. Che, a quanto pare, e nonostante con elezioni più “mediatiche” e sentite come le politiche i numeri siano inevitabilmente destinati ad alzarsi, non se la passa troppo bene.

A pesare, probabilmente, è l’assenza di riscontri, per gli elettori, rispetto alle aspettative generate da una politica sempre più autoreferenziale e che vede puntualmente le sue promesse infrangersi contro la crescente complessità del mondo contemporaneo, dominato dalla tecnica (e dai tecnici, come Draghi) nelle sue varie sfaccettature: economica, medica, scientifica.

A soffrire maggiormente la situazione sono le fasce fragili e non è forse un caso che, in Brianza, le affluenze minori si siano registrate nei due centri con il reddito pro capite più basso. D’altro canto, mentre i partiti hanno litigato per mesi sugli equilibri interni alle coalizioni, per molti italiani un tempo benestanti (come i cosiddetti “working poors”) il problema è sempre di più quello di far fronte alle spese basilari. Una dissonanza di priorità che non poteva non avere effetti.