A Monza pedalare è un pericolo«Troppe auto, servono ciclabili»

«Troppe auto nelle città, bisogna sviluppare un modello sicuro di mobilità ciclistica che disincentivi l'uso dell'auto». L'associazione ciclo ambientalista MonzainBici ha incontrato l'assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri, per ribadire la preoccupazione di chi sceglie di spostarsi in bici in città.
A Monza pedalare è un pericolo«Troppe auto, servono ciclabili»

Monza – «Troppe auto nelle città, bisogna sviluppare un modello sicuro di mobilità ciclistica che disincentivi l’uso dell’auto». L’associazione ciclo ambientalista MonzainBici ha incontrato l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri, per ribadire la preoccupazione di chi sceglie di spostarsi in bici in città. Il recente caso del giovane ciclista che ha perso la vita, investito da un camion su viale delle Industrie, riporta tragicamente all’ordine del giorno la questione della sicurezza per chi va sulle due ruote. «L’ultimo dramma ha riguardato un giovane di 19 anni all’incrocio di via Buonarroti/Via Fermi: dobbiamo fermare questo stillicidio non degno di un paese civile» ribadisce MonzainBici.

L’associazione ha posto poche, ma chiare condizioni all’amministrazione comunale: «Bisogna prevedere più zona di moderazione del traffico a 30 km/h, congiungere le ciclabili esistenti per formare una vera rete cittadina per le biciclette; e i principali poli attrattori della città – la stazione ferroviaria, gli ospedali, le scuole, i centri commerciali, la posta centrale – devono poter essere raggiunti con la bicicletta, in sicurezza». Inoltre la rete deve essere di valenza sovra cittadina: «La connessione dei quartieri periferici con il centro di Monza e di Monza con i paesi vicini e vanno eliminate le interruzioni delle piste ciclabili agli incroci».

I dati dicono che Monza non è ancora la città ideale per i ciclisti, dato che il numero di automobili è in costante aumento di anno in anno. Le statistiche, inoltre, dicono che nelle città il 50% degli spostamenti in auto sono all’interno di un percorso di 3/5 chilometri, un raggio chilometrico per il quale ci si potrebbe spostare anche in bicicletta. Un’altra forte richiesta avanzata da MonzainBici nei confronti dell’amministrazione comunale è quella di «togliere auto in parcheggio e in circolazione e riequilibrare gli spazi cittadini per distribuirli più equamente fra pedoni, ciclisti e mezzi pubblici». L’amministrazione comunale sta procedendo con la definizione dell’ampliamento della rete ciclabile cittadina e, anche per questo motivo, sta ascoltando le istanze di coloro che più spesso percorrono le vie cittadine in sella alle due ruote. Un altro obbiettivo di questa amministrazione, inoltre, è quello di avviare un sistema di bike sharing che ancora non esiste in città. Monza, infatti, rappresenta un curioso caso in cui questo servizio ancora non è presente. E questo è uno degli indicatori che fanno ritenere che c’è ancora molto da fare per rendere Monza a misura di ciclista.
Andrea Trentini