Un team nel Regno Unito testerà le transazioni in stablecoin e fornirà informazioni alla Banca d’Inghilterra

Il Digital FMI Consortium, una confederazione del settore privato, ha dichiarato che intende valutare i pagamenti internazionali e fornire suggerimenti alla Banca d’Inghilterra (BOE) utilizzando la sua stablecoin supportata dalla sterlina, dSterling.

“La dSterling sarà sostenuta al 100% da sterline conservate in un fondo di riserva della BOE”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda a CoinDesk.

Secondo un comunicato stampa, il progetto pilota Initiative New Era inizierà a ottobre e durerà 12-24 mesi. La BOE e le altre autorità riceveranno white paper e suggerimenti da Digital FMI, che conta 15-20 partecipanti.

Una stablecoin è una criptovaluta progettata per mantenere il proprio valore rispetto all’altro asset, più comunemente il dollaro USA.

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In aprile, quando era ministro delle finanze dello Stato, Rishi Sunak aveva dichiarato che il Regno Unito voleva diventare un “centro di criptovalute”. A novembre, la BOE ha annunciato che stava valutando la possibilità di creare un CBDC.

Secondo Casey Larsen, dirigente associato di Farrant Group, si tratta di un’iniziativa completamente aziendale che offrirà informazioni e suggerimenti legislativi ai responsabili politici e alla BOE, invece di far emergere la banca centrale presso le aziende e attuare i suggerimenti del mercato privato sull’espansione del CBDC.

Il consulente del Digital FMI è il Boston Consulting Group (BCG). È inoltre sostenuta da The Payments Association, un’alleanza commerciale i cui partecipanti includono alcune delle maggiori banche e società finanziarie del Regno Unito e sistemi di pagamento come Visa (V) e Diners Club.

Secondo Kunal Jhanji (BCG), l’introduzione della DLT [distributed ledger technology] e della blockchain sta inaugurando una nuova era per il denaro, con benefici potenzialmente rivoluzionari per individui, aziende, entità finanziarie e governi.

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