Nella settimana precedente, i prezzi dell’oro hanno toccato i massimi di un mese, raggiungendo la barriera cruciale dei 1.800 dollari l’oncia nel mercato spot, mentre i crescenti timori di un rallentamento dell’attività economica mondiale sono stati sollevati dalle statistiche più deboli sull’attività industriale riportate da diverse regioni.
Il recente calo dell’indice del dollaro, che è sceso quasi a quota 105 prima di registrare un importante rimbalzo e di stampare guadagni per la settimana, è stato un altro importante fattore che ha contribuito al recente aumento del prezzo del metallo giallo.
Un ulteriore fattore che ha favorito l’interesse per l’oro come base sicura è stato l’aumento delle tensioni tra Cina e Taiwan in occasione della visita di Nancy Pelosi (presidente della Camera degli Stati Uniti) a Taiwan.
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Di seguito sono riportati i cinque principali fattori che potrebbero influenzare il prezzo dell’oro nella prossima settimana.
- Dati CPI USA “Le statistiche CPI e CPI core degli Stati Uniti di luglio, che riveleranno l’andamento dell’inflazione economica, saranno un importante catalizzatore per il prezzo dell’oro. Negli Stati Uniti, l’inflazione annuale è salita a giugno al 9,1%, un nuovo record.
- L’indice del dollaro “Verrà monitorato anche il movimento dell’indice del dollaro. Si prevede che il dollaro stabilisca una base al livello di 105 e che rimanga forte, almeno nel prossimo futuro, il che potrebbe rappresentare un importante freno per i prezzi dell’oro.
D’altro canto, se l’indice del dollaro superasse il livello cruciale di 105, l’oro riceverebbe una spinta per continuare a salire”, ha dichiarato Sugandha Sachdeva.
- Discorso della Fed: “La prossima settimana abbiamo in programma le conferenze di due alti funzionari della Fed che faranno luce sulla futura direzione della politica monetaria negli Stati Uniti”, ha dichiarato l’esperto di Religare.
- Relazioni Taiwan-USA: “Dopo la guerra Russia-Ucraina, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina potrebbero aumentare la domanda di oro”.
- La produzione industriale del Regno Unito e dell’Eurozona, i dati CPI/PPI della Cina e il rapporto mensile dell’OPEC dovrebbero mantenere i prezzi dell’oro volatili per tutta la settimana e fornire indicazioni adeguate per l’oro.
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