Per la prima volta nel suo genere in Asia, il gigante europeo dell’energia Shell ha annunciato venerdì la creazione di una joint venture con il gruppo cinese Shenergy per la costruzione di una rete di rifornimento a Shanghai.

A Shanghai, così come nelle vicinanze del delta del fiume Yangtze, la società interamente controllata intende costruire da sei a dieci stazioni di idrogeno per il rifornimento in qualsiasi momento nei prossimi cinque anni e fino a trenta stazioni entro il 2030.

Questi stessi 30 punti di accesso o stazioni potrebbero rifornire di idrogeno circa 3.000 rimorchi di trattori o autobus ogni giorno, secondo una dichiarazione di Shell.
Secondo Shell, la nuova società acquisterà inizialmente idrogeno da sottoprodotti economici deboli vicino agli impianti chimici e, col tempo, lavorerà per produrre e aumentare la produzione di idrogeno verde, che deriva da fonti rinnovabili come l’energia solare ed eolica.

Entro il 2025, il governo e le autorità municipali di Shanghai sperano di avere 70 stazioni di rifornimento di idrogeno e almeno più di 10.000 veicoli con celle a combustibile da ricaricare quando e dove vogliono, secondo un annuncio fatto a maggio.

Il miglior rappresentante al mondo di energia fossile e gas naturale di Shanghai è il gruppo statale Shenergy.

Nel corso di una presentazione presso l’impianto di lavorazione Shell della Renania a Wesseling, vicino a Colonia, in Germania, è stata esposta una fabbrica di elettrolisi dell’idrogeno chiamata “REFHYNE”, uno dei primi produttori di idrogeno verde al mondo.

Il Gruppo Shenery traccia un percorso nell’industria dell’idrogeno come azienda energetica che assiste l’approccio. Shenergy Group mira a creare una catena del valore completa che comprenda la produzione, lo stoccaggio, il trasporto, il rifornimento e l’utilizzo dell’idrogeno, in conformità con il suo piano strategico. Non vede l’ora di collaborare con Shell per sviluppare congiuntamente sistemi di idrogeno sicuri, affidabili ed elevati, massimizzando i propri punti di forza.