Secondo una conferenza, le nazioni asiatiche devono promuovere leggi che incoraggino le energie rinnovabili

I Paesi asiatici ed europei hanno aumentato l’uso di carbone ad alta intensità di carbonio, che a breve termine minerà i loro obiettivi climatici a causa del drammatico aumento dei prezzi del gas naturale provocato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Carr ha osservato che, nel tempo, l’aumento dei prezzi potrebbe avere un effetto diverso.

L’aumento dei costi dei combustibili fossili potrebbe accelerare la crescita delle energie rinnovabili. La graduale diminuzione della dipendenza dei Paesi dall’importazione di combustibili fossili, ha proseguito l’esperta, potrebbe anche portare a una maggiore sicurezza energetica.

Mentre Singapore e la Cina hanno lavorato duramente per incoraggiare l’emissione di green bond e prestiti verdi per finanziare progetti di energia pulita, Carr ha sottolineato che attività simili devono essere intraprese in altri Paesi asiatici, alcuni dei quali sono rimasti indietro.

Secondo il Segretario ad interim dei Servizi Finanziari e del Tesoro Joseph Chan Ho-Lim, l’anno scorso l’ammontare del debito verde e rinnovabile emesso o negoziato dalle istituzioni finanziarie di Hong Kong nella città è stato di 56,6 miliardi di dollari, quattro volte l’importo del 2020. In Asia, questo rappresenta un terzo del volume totale.

I progetti specifici di benefici ambientali devono essere finanziati con il denaro che generano. Il governo ha promesso di fornire informazioni sui vantaggi e sull’applicazione dei proventi in conformità con gli standard internazionali.

Carr ha sottolineato che sono necessari incentivi sia per gli investitori che per gli emittenti quando si tratta di titoli di debito. Ad esempio, Hong Kong e Singapore hanno approvato leggi che richiedono alle società quotate e di gestione patrimoniale di divulgare informazioni finanziarie legate al cambiamento climatico, incoraggiando così le emissioni e gli investimenti.

Tuttavia, i professionisti che utilizzano i dati ritengono che ci sia ancora molto potenziale di miglioramento nel reporting di sostenibilità delle società quotate in Asia per soddisfare gli investitori.

Carr ha sottolineato che sono necessarie ricompense sia per gli emittenti che per gli investitori quando si tratta di titoli di debito. Ad esempio, a Hong Kong e Singapore sono state approvate norme che impongono alle società quotate e alle società di gestione patrimoniale di riportare informazioni finanziarie relative al cambiamento climatico, promuovendo così l’emissione e gli investimenti.