Secondo un osservatorio, circa il 7% degli spagnoli ha investito in criptovalute

In base a un sondaggio condotto dall’autorità di vigilanza sui mercati mobiliari, circa il 6,8% degli spagnoli ha investito prima o poi in criptovalute, motivato principalmente dalla prospettiva di guadagno e dalla fiducia in questa tecnologia fondamentale.

La ricerca della CNMV arriva sulla scia del divieto di pubblicità delle criptovalute lanciato a gennaio per il timore che personaggi come il calciatore del FC Barcelona Andrés Iniesta potessero attirare gli individui a correre rischi inutili.

Mentre nove intervistati su dieci hanno dichiarato di aver visto materiale sui rischi dell’investimento in criptovalute, l’autorità sembra preoccupata per la generale mancanza di conoscenza del settore.

Ti piacciono le crypto e vuoi cominciare a fare trading? Sulla piattaforma di eToro puoi scambiare oltre 60 diverse criptovalute!

Anche se l’Unione Europea ha approvato nuove norme di autorizzazione per le materie prime digitali in tutto il blocco, esse non entreranno in vigore prima di qualche anno.

Nel frattempo, le società di criptovalute possono costituirsi in Spagna per conformarsi alle norme sul riciclaggio di denaro, come ha fatto a luglio Moon Tech Spain, una filiale della borsa di criptovalute Binance.

Lo studio, condotto in collaborazione con la società di ricerca Análisis e Investigación, ha incluso 1.500 partecipanti nei mesi di maggio e giugno.

Secondo il rapporto, più della metà della popolazione ritiene che le avvertenze sulle pubblicità di criptovalute siano semplici da capire e sufficientemente grandi.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.