Secondo il CEO di Ledger, il futuro delle criptovalute dipende dalla sicurezza

L’ultima ondata di attacchi alle criptovalute, che hanno colpito i portafogli “caldi” basati su Internet, si è verificata presso gli exchange di criptovalute e altri intermediari, come i bridge cross-chain.

Secondo Alex Zinder, presidente mondiale del produttore di portafogli hardware Ledger Enterprises, gli exchange devono implementare procedure di sicurezza aggiuntive.

Zinder ha dichiarato alla trasmissione CoinDesk che la rapida espansione dell’industria delle criptovalute ha aumentato il rischio di violazioni e vulnerabilità, con conseguenti problemi di sicurezza “estremamente difficili da gestire”.

I commenti di Zinder sono giunti pochi giorni dopo l’attuale violazione del sistema crittografico.

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Oltre 8.000 hot wallet della blockchain Solana sono stati dirottati martedì, rubando almeno 5 milioni di dollari in monete basate su Solana a clienti inconsapevoli.

A differenza degli hot wallet, che sono sempre collegati al web, la startup di Zinder, Ledger, offre portafogli “freddi” o esterni, che non sono collegati a internet ma conservano i dati critici della criptovaluta su una tecnologia, come una periferica USB.

Sebbene Zinder non abbia potuto rispondere se la sua azienda abbia ricevuto i 100 milioni di dollari di investimenti di cui ha bisogno, ha affermato che Ledger ha fornito oltre 5 milioni di portafogli hardware contenenti criptovalute, che rappresentano circa il 15% del patrimonio di criptovalute del mondo.

Zinder è ottimista anche sull’utilizzo dei token non fungibili (NFT). Riconosce anche l’importanza della sicurezza, in particolare per le grandi organizzazioni che utilizzano gli NFT per promuovere le loro attività.

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