Il Portogallo, uno dei principali punti di riferimento per le criptovalute in Europa, rischia di perdere la sua attrattiva per le imprese di criptovalute e l’esperienza nel settore, dal momento che alcune delle sue maggiori banche chiudono i conti delle imprese che utilizzano le valute virtuali.

Giovedì scorso, il Banco Comercial Portugues e il Banco Santander hanno chiuso tutti i conti di Criptoloja a Lisbona. La decisione arriva dopo che due banche più piccole hanno deciso di cancellare i conti del sistema.

In entrambi gli episodi, l’imprenditore di criptovalute ha sottolineato che non è stata fornita alcuna spiegazione formale.

Nel frattempo, secondo il Jornal de Negocios, la Caixa Geral de Depositos, di proprietà statale, e la BiG, con sede a Lisbona, hanno iniziato a rifiutare o cancellare i conti di scambio di criptovalute.

Secondo l’articolo, almeno altri due broker di criptovalute hanno chiuso i loro conti bancari quest’anno.

Ti piacciono le crypto e vuoi cominciare a fare trading? Sulla piattaforma di eToro puoi scambiare oltre 60 diverse criptovalute!

Per Mind the Coin è stato difficile registrare un conto per mesi, e i funzionari della rivale Luso Digital Assets hanno riferito che alcuni dei loro conti sono stati bloccati.

Gli istituti di credito che si rifiutano di collaborare con le società di criptovalute citano come motivazioni principali le norme antiriciclaggio e le norme di diligenza dei clienti.

Quest’anno, tre dei cinque mercati di monete autorizzati dal Banco de Portugal hanno chiuso i loro conti.

Sebbene non sia noto se questo schema danneggi altre imprese del settore, potrebbe essere un sintomo dell’inasprimento dell’atmosfera in Portogallo. Il Paese ha attirato gli appassionati di criptovalute con lo 0% di tasse sui profitti delle criptovalute, le basse spese giornaliere e il clima mite.