Rivian è fermamente intenzionata a raggiungere l’obiettivo di produrre 25.000 veicoli elettrici entro la fine dell’anno, ma ora stima di dover spendere altri 700 milioni di dollari per farlo.

Nella relazione sugli utili del secondo trimestre, la società ha informato gli azionisti che ora prevede di perdere 5,45 miliardi di dollari nel 2022, rispetto ai 4,75 miliardi di dollari stimati tre mesi prima.

Rivian ha attribuito l’aumento dei prezzi a diverse cause, tra cui “problemi di catena di approvvigionamento” e “aumento dei prezzi delle materie prime”.

Nel secondo trimestre Rivian ha consegnato 4.467 automobili, ma ha perso 1,71 miliardi di dollari. Oltre ai furgoni per le consegne che costruisce per Amazon, il produttore fornisce anche i suoi camion e SUV.

Tuttavia, il fatturato di Rivian nel secondo trimestre, pari a 364 milioni di dollari, ha superato facilmente le previsioni degli analisti. Con l’aumento della domanda di SUV e camion della società EV, Rivian ha informato gli investitori che alla fine di giugno il portafoglio di preordini aveva raggiunto le 98.000 unità.

Anche Harald Kroeger, ex dirigente di Bosch e Daimler, è stato accolto nel consiglio di amministrazione dell’azienda.

Negli ultimi mesi Rivian è riuscita ad aumentare il divario tra sé e il suo prezzo minimo di 52 settimane di 19,25 dollari.

La caduta è iniziata quando Ford ha venduto milioni di azioni Rivian a maggio. Al termine degli scambi odierni, il prezzo delle azioni del produttore di veicoli elettrici, relativamente nuovo, era di 38,95 dollari, con un aumento del 4%.

In risposta a un contesto economico complesso e mutevole, in cui l’inflazione ha raggiunto livelli record, i tassi di interesse sono aumentati e i prezzi delle materie prime hanno continuato a salire, il mese scorso Rivian ha iniziato a licenziare circa il 6% dei suoi dipendenti.