L’aeroporto internazionale di Jaipur sta passando a fonti di energia rinnovabile nel tentativo di ridurre le emissioni di carbonio.
I funzionari affermano che l’aeroporto ha recentemente sostituito 147 condizionatori d’aria con altri che non emettono anidride carbonica. Inoltre, l’aeroporto sta cercando di utilizzare l’energia solare per il 50% del suo fabbisogno energetico entro la fine di dicembre. Secondo i funzionari, attualmente la percentuale è del 25%.
Uno dei portavoce dell’aeroporto di Jaipur ha chiarito che in precedenza l’aeroporto aveva unità di condizionamento dell’aria che richiedevano il gas R22, che aumenta le emissioni di anidride carbonica; da allora sono state sostituite con il gas R32, che ha un impatto minore sull’ambiente e non emette anidride carbonica.
Sono già state piantate 10.000 piante e i responsabili dell’aeroporto stanno lavorando attivamente per aumentare la quantità di verde intorno alla struttura. Nell’aeroporto sono stati installati anche 1,8 megawatt di pannelli solari. L’obiettivo è di arrivare al 50% entro la fine dell’anno, rispetto all’attuale 25%, per il consumo energetico dell’intero aeroporto.
Per ridurre ulteriormente le emissioni di anidride carbonica, invece, l’aeroporto ha integrato 50 estintori con la tecnologia più recente.
Per aver mantenuto i più alti standard di lavoro nei settori della garanzia della qualità, della protezione ambientale e della gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, la scorsa settimana l’aeroporto internazionale di Jaipur ha ricevuto alcune certificazioni ISO.
Il funzionario aeroportuale ha inoltre dichiarato che l’aeroporto di Jaipur lavora costantemente per raggiungere la neutralità di carbonio in termini di ambiente. Per garantire standard elevati nella gestione della salute e della sicurezza, viene incoraggiato l’uso delle nuove tecnologie.
All’aeroporto di Jaipur vengono lanciate costantemente nuove iniziative per garantire un alto livello di eccellenza ai viaggiatori. Inoltre, un avanzato veicolo di comando centrale è stato posizionato proprio in aeroporto per rispondere il più rapidamente possibile a qualsiasi crisi.