L’editoriale del direttore: quei partiti litigiosi che allontanano dalle urne

I partiti sono litigiosi? Il rischio di allontanare gli elettori dal voto aumenta
Il direttore Cristiano Puglisi
Il direttore Cristiano Puglisi

Anche in Brianza la campagna per le elezioni amministrative sta entrando nel vivo. Con la riproposizione di quella che, a queste latitudini, è ormai una costante: l’estrema litigiosità di coalizioni che (Monza a parte) faticano sempre di più a trovare la quadra, in virtù di un’incapacità, da parte delle segreterie locali dei partiti, di smussare gli angoli quel tanto che basta per convergere, con un anticipo degno di questo nome, su personalità sufficientemente rappresentative e autorevoli.

Partiti litigiosi: aumenta il rischio astensione

L’esito è che, in alcuni comuni, risultati che, sulla carta, sarebbero stati altamente plausibili, ora non lo sono più. Senza considerare il fattore “astensione”, che anche in questa tornata giocherà un ruolo decisivo. E, del resto, con i venti di guerra che soffiano da Est, la recessione economica e una pandemia ancora in corso, non sarà di certo il triste spettacolo di cui sopra a invogliare gli elettori a sentirsi coinvolti dai “ludi cartacei” e dalla propaganda sempre più autoreferenziale che, attraverso i social e non solo, li accompagna.

Per farlo servirebbe altro: la capacità di rendere il significato di un impegno, quello al servizio del cittadino, che si può dimostrare (prima ancora che con la scelta di questo o quel candidato) con idee, progetti e, perché no, sogni. Ammesso che, in un’epoca di disillusione generale, sognare abbia ancora un senso…