Il Bitcoin è la criptovaluta più importante e conosciuta al mondo, nonché quella con il market cap più alto in assoluto. Negli ultimi 7 giorni il Bitcoin è cresciuto del 5%, superando i 36.000 dollari e avvicinandosi alla soglia dei 37.000 dollari.
La crescita è stata generata sia dal sentiment positivo per il mercato delle criptovalute, sia dall’entusiasmo dei trader per la possibile approvazione degli ETF Spot da parte della SEC.
Gli exchange traded fund (ETF) per il Bitcoin, sono stati richiesti da diversi asset manager come Blackrock, per consentire ai trader di investire nell’asset tramite i metodi della finanza tradizionale, aggirando le barriere tecniche del settore delle criptovalute.
Sebbene la SEC non abbia ancora espresso il suo verdetto finale, gli esperti ritengono che alla fine l’ente statunitense si vedrà costretto ad approvare alcuni o tutti gli ETF Spot richiesti.
In questo caso, il Bitcoin potrebbe godere di una crescita notevole e superare i 40.000 dollari nel 2024. Inoltre, gli ETF Spot possono ridurre la volatilità dell’asset e aumentare la fiducia delle istituzioni, così come quella dei singoli utenti.
La situazione attuale, ha portato al lancio di Bitcoin ETF, un token derivato del Bitcoin, basato proprio sullo sviluppo e sulla popolarità degli ETF Spot.
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Bitcoin ETF e il burning dei token
Pur non essendo in alcun modo legato al Bitcoin e agli ETF Spot, Bitcoin ETF presenta una meccanica di burning del token nativo BTCETF, divisa milestone.
Lo scopo del progetto è permettere ai trader di guadagnare, approfittando della scarsità progressiva del BTCETF sul mercato che andrà di pari passo con gli sviluppi degli ETF e del Bitcoin.
La tokenomics del progetto assegna al burning il 25% dell’offerta totale di 2.100.000.000 BTCETF, ovvero 525.000.000 token.
Di questi ne verrà bruciato il 5% (105.000.000 BTCETF) con il raggiungimento di ognuna delle 5 milestone, alle quali corrisponderà anche una diminuzione del 1% della tassa sulle vendite che partirà dal 5%.
Le milestone del burning sono le seguenti:
● Il volume di trading di BTCETF raggiunge 100 milioni
● Approvazione del primo ETF su Bitcoin negli Stati Uniti
● Lancio del primo ETF su Bitcoin negli Stati Uniti
● Il patrimonio gestito dall’ETF Bitcoin arriva a 1 miliardo di dollari
● Il valore del Bitcoin supera i 100.000 dollari
Quindi, una volta raggiunta l’ultima milestone, si arriverà al 25% dei token bruciati, mentre la tassa di vendita arriverà allo 0%.
La presale di Bitcoin ETF
Questa particolare meccanica ha catturato l’interesse degli investitori, come dimostrano i risultati ottenuti dalla presale del progetto, lanciata da pochi giorni.
Finora sono stati raccolti più di 150.000 dollari, con il BTCETF venduto a 0,005 dollari. La presale sarà divisa in 10 fasi, con relativo aumento del valore del token per ognuna.
Per attirare i trader, il team del progetto ha abilitato lo staking del BTCETF in presale. In questo modo, acquistando il BTCETF sarà possibile guadagnare ricompense passive e allentare la pressione di vendita, per favorire il lancio del token sul mercato.
Previsioni Bitcoin ETF
Con il lancio della presale di Bitcoin ETF, gli analisti si sono mobilitati per formulare le prime previsioni sul valore del token.
Si tratta di previsioni da prendere con la dovuta attenzione che per il momento si rivelano molto positive.
Previsioni a breve termine
Con l’approvazione degli ETF Spot Bitcoin, il BTCETF potrebbe crescere subito dopo il listing su DEX, previsto al termine della presale. Inoltre, il raggiungimento della prima milestone del burning può portare il BTCETF a raggiungere circa 0,030 dollari per la fine del 2024.
Previsioni a medio termine
La progressione del burning continuerà a limitare l’offerta dei BTCETF nel 2025, aumentandone la domanda e il valore.
La scarsità dei token, può portare i trader a mantenere il BTCETF e puntare sullo staking, per un guadagno passivo. Questo può far crescere il BTETF e portarlo a circa 0,06 dollari per l’inizio del 2026.
Previsioni a lungo termine
Sebbene sia impossibile formulare previsioni a lungo termine sugli asset, gli analisti credono che il settore Web3 crescerà nel corso degli anni, diventando di dominio pubblico entro il 2030 e andando a sostituire il Web2.
Questo porterebbe a una crescita dell’intero mercato delle criptovalute. Va detto che il team di Bitcoin ETF dovrà cercare di dare utilità al token, in quanto terminate le tappe del burning, gli investitori potrebbero non avere più motivo di puntare sulla criptovaluta.
Se dovesse continuare a crescere, il BTCETF potrebbe arrivare a circa 0,20 dollari nel 2030.
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