Per favorire l’analisi delle cellule tumorali circolanti, i ricercatori creano pozzetti-cluster

Le cellule tumorali circolanti (CTC), quasi difficili da rintracciare perché si spostano attraverso il flusso sanguigno verso altri organi, sono il mezzo principale con cui il cancro si diffonde.

Ora, gli scienziati del Georgia Institute of Technology hanno sviluppato una tecnica di rilevamento che potrebbe rivoluzionare il trattamento del cancro, rivelando come i tumori si diffondono e in quale stadio si trovano. Partendo da un semplice esame del sangue, si potrebbero ottenere trattamenti più precoci e mirati.
Un tumore rilascia le sue cellule nel flusso sanguigno quando inizia a metastatizzare. Gli ammassi di cellule sono molto più resistenti delle cellule singole e possono raggiungere altri organi, facendo avanzare il tumore a uno stadio metastatico distante. Le cellule singole spesso non sopravvivono da sole al sistema sanguigno.

La ricerca, e ancor meno il trattamento, delle CTC si sono dimostrati impegnativi. Solo una piccola parte dei miliardi di cellule presenti in un millilitro di sangue di un paziente con tumore non metastatico sono CTC.

Finora, le tecniche di laboratorio convenzionali hanno impedito l’accesso a un filtraggio così intenso. La maggior parte delle filtrazioni convenzionali sono troppo aggressive e dividono il cluster in singole cellule, rendendo impossibile lo studio degli effetti di un cluster.

La creazione di un pozzo di cluster

I ricercatori hanno utilizzato la filtrazione a membrana per scalare il funzionamento del chip e processare rapidamente un volume di sangue clinicamente significativo. Al microscopio elettronico si può osservare la delicata struttura del chip che cattura i cluster lasciando passare le altre cellule del sangue. In pratica, il chip assomiglia a un normale filtro a membrana.

Esame degli ammassi di cellule tumorali di un paziente

Grazie a una collaborazione con l’Emory & Northside Hospitals, i ricercatori hanno potuto utilizzare il chip per monitorare i campioni di sangue prelevati da pazienti con diagnosi di cancro alla prostata o alle ovaie. Hanno isolato cluster di CTC da pazienti affetti da cancro alla vescica e alle ovaie, di dimensioni variabili da due a 100 cellule o più, e hanno eseguito il sequenziamento dell’RNA su una serie di campioni.