Nubank, la più grande banca virtuale brasiliana per capitalizzazione di mercato, ha annunciato martedì che il suo framework per il trading di criptovalute ha raggiunto 1 milione di utenti solo un mese dopo il suo lancio a giugno.
Dopo aver introdotto Nucripto a maggio e averlo reso accessibile ai suoi 46,5 milioni di consumatori a giugno, l’azienda desiderava raggiungere questo traguardo in un anno.
I consumatori possono acquistare e vendere bitcoin (BTC) ed ether (ETH) utilizzando i servizi di cripto-trading e custodia offerti dalla rete blockchain di Paxos.
A maggio, l’azienda ha dichiarato che avrebbe allocato circa l’1% della liquidità nei suoi bilanci al bitcoin per dimostrare la sua fiducia nelle criptovalute.
Anche Bitso, un mercato di criptovalute con sede in Messico, ha dichiarato lunedì di aver raggiunto 1 milione di consumatori in Brasile, un settore in cui partecipa con il principale exchange nativo Mercado Bitcoin, che ha più di 5 milioni di consumatori nella nazione sudamericana.
L’amministratore delegato di Nubank, David Vélez, ha dichiarato martedì all’organizzazione mediatica brasiliana NeoFeed che la società è interessata anche al settore della tokenizzazione.
Ita Unibanco, la più grande banca privata brasiliana, ha annunciato la scorsa settimana l’intenzione di introdurre un forum di asset tokenization che convertirà le materie prime finanziarie convenzionali in token.
Altri importanti partecipanti del settore fintech si sono recentemente uniti all’industria delle criptovalute. PicPay, una fintech brasiliana con oltre 30 milioni di clienti attivi, ha dichiarato a luglio di voler aprire una piattaforma di trading e una vera e propria stablecoin brasiliana nel 2022.
A dicembre, Mercado Libre ha iniziato a consentire ai clienti brasiliani di acquistare, vendere e conservare criptovalute.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.