Il Bitcoin è salito del 4% negli ultimi sette giorni e del 6,5% su base mensile, superando la soglia dei 28.000 dollari, per poi scendere nuovamente a circa 27.500 dollari.
L’hashprice sembra aver formato una base intorno ai 6 centesimi. I miner che guadagnano di più, probabilmente continueranno a farlo fino alla fine di questo periodo.
In generale, i miner con l’hardware più efficiente potranno sopportare l’halving, inoltre trarranno vantaggio dal fatto che i colleghi con minore capacità di calcolo abbandoneranno l’attività.
Il valore del Bitcoin potrebbe crescere con l’ETF Bitcoin Spot. L’approvazione della SEC dovrebbe arrivare entro i prossimi sei mesi e far crescere la criptovaluta in modo esponenziale, cosa che gioverà anche ai miner.
Previsto un adeguamento della Mining Difficulty
Si prevede che la Mining Difficulty si adegui al ribasso dello 0,14% circa. L’aumento del valore del Bitcoin dell’ultima settimana non è stato seguito da un aumento equivalente della difficulty, cosa che potrebbe aumentare i guadagni dei miner.
Si prevede che Mining Difficulty del Bitcoin diminuirà di oltre il 20% dopo l’halving a causa dell’abbandono da parte dei miner più deboli.
Bitcoin Minetrix: un modo alternativo per il mining del Bitcoin
Il mining risulta redditizio quasi esclusivamente per gli utenti che possono permettersi un hardware molto potente e lo spazio dove poterlo utilizzare.
Tuttavia, il mining di Bitcoin è un’attrattiva per molti, per questo esistono i mining pool dove i miner deboli possono condividere la potenza di calcolo. I mining pool però, prevedono anche la divisione delle ricompense in Bitcoin tra i vari utenti.
In alternativa, ci sono i server per il cloud mining che propongono agli utenti contratti vincolanti per affittare a distanza l’attrezzatura necessaria per il mining. Allo stesso tempo, alcuni servizi di cloud mining si rivelano delle truffe vere e proprie.
Per rendere il cloud mining accessibile e sicuro, Bitcoin Minetrix si avvale della meccanica Stake-To-Mine, tramite la quale sarà possibile ottenere crediti di mining con lo staking dei token BTCMTX.
Al momento il progetto si trova nella prima fase della presale, durante la quale sono stati raccolti più di 450.000 dollari, con il BTCMTX venduto a 0,011 dollari. Il valore del token aumenterà nelle varie fasi della presale.
Durante la presale, i trader potranno subito mettere in staking i token BTCMTX in modo da generare APY e ottenere ricompense passive.
Al lancio del servizio di cloud mining, lo staking del BTCMTX permetterà di generare crediti per il mining non scambiabili, da bruciare per ottenere hash rate necessario per il mining del Bitcoin.
Per lo sviluppo e il lancio della piattaforma, il team prevede di raccogliere 15 milioni in presale che verranno utilizzati anche per creare una dashboard intuitiva, grazie alla quale gli utenti potranno gestire liberamente i propri token BTCMTX, senza l’intervento di terze parti.
Proprio questa caratteristica, unita alla possibilità di ottenere hash rate tramite lo staking e il burning dei token, rende Bitcoin Minetrix un progetto che punta sulla trasparenza e sulla sicurezza.
Chiaramente, occorre tenere conto che la piattaforma non è ancora attiva, quindi al momento non c’è modo di valutare se lo Stake-To-Mine possa effettivamente prendere piede tra i miner.
Secondo gli esperti però, il token BTCMTX potrebbe avere un lancio esplosivo sugli exchange, portando guadagni elevati agli investitori.
Se il lancio della piattaforma coinciderà con l’halving e un aumento di valore del Bitcoin, allora Bitcoin Minetrix potrebbe effettivamente attirare sempre più utenti interessati a questa forma più economica del mining del Bitcoin.
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