Mentre le previsioni di rialzo dei tassi USA smorzano l’attrattiva, l’oro è pronto a crollare per il quinto mese consecutivo

La giornata di mercoledì ha coinciso con l’inizio del quinto trend mensile consecutivo di ribasso dei prezzi dell’oro, in quanto i forti dati statistici statunitensi hanno influito negativamente sull’attrattiva del metallo non remunerativo. Allo stesso tempo, i commenti da falco della Federal Reserve hanno fatto presagire ulteriori rialzi dei tassi d’interesse.

L’oro spot è rimasto costante nel tempo a 1.724,18 dollari per oncia, scambiando appena sopra il minimo di un mese raggiunto lunedì. Ad agosto, l’oro ha subito una forte riduzione del 2,3%.

I futures sull’oro statunitense sono scesi significativamente dello 0,1% a 1.735,40 dollari.

“Secondo un esperto che analizza la situazione attuale, la Fed vuole creare rischi multipli intorno alle aspettative monetarie, concentrandosi sull’aumento dei prezzi e fornendo una forward guidance meno specifica”.

Secondo Spivak, questo spiega perché l’oro si sta indebolendo e il dollaro si sta rafforzando.

L’influente capo della Fed di New York ha previsto martedì che per mantenere il tasso d’interesse di riferimento fino alla fine del 2023, la banca centrale americana dovrà probabilmente continuare ad alzarlo “leggermente al di sopra” del 3,5%.

Clicca qui per aprire un conto demo eToro e imparare a fare CFD Trading>>>è gratis

Anche se l’oro è considerato una copertura contro l’inflazione, il tasso aumenta il costo-opportunità di mantenere i lingotti mentre si cerca di rafforzare la valuta.

I recenti dati che dimostrano che a luglio sono aumentate le opportunità di lavoro negli Stati Uniti e che ad agosto la fiducia dei consumatori è cresciuta più del previsto hanno rafforzato le speranze che la Fed mantenga la sua posizione monetaria aggressiva.

Sebbene l’indice del dollaro sia sceso dello 0,2%, era ancora vicino al massimo di due decenni raggiunto lunedì.

L’argento spot ha registrato il maggior calo dal settembre 2020, scendendo dello 0,1% a 18,48 dollari per oncia e perdendo il 9% in agosto.

Il platino è salito dello 0,9% a 855,50 dollari, ma è ancora in calo di quasi il 5% nel mese. Una singola oncia di palladio è aumentata dell’1,9% a 2.128,08 dollari.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.