L’UE pensa a ulteriori azioni per ridurre i prezzi dell’energia e alleviare la crisi di liquidità

La Commissione europea potrebbe presentare i suoi piani ai Paesi dell’UE la prossima settimana, continuando a sviluppare ulteriori misure per controllare il prezzo del gas alle stelle e aiutare le società energetiche in crisi di liquidità.

La scorsa settimana, l’esecutivo dell’Unione Europea ha proposto politiche energetiche di emergenza, tra cui tasse sui profitti inattesi per le società energetiche di tutta l’UE. I suggerimenti sono attualmente in discussione tra i Paesi dell’UE, che sperano di adottarli in occasione di una conferenza dei ministri dell’UE il 30 settembre.

Secondo i funzionari dell’UE, la Commissione prevede di pubblicare una valutazione sulle ulteriori azioni che sta considerando il 28 settembre, mentre sono in corso le conversazioni.

I funzionari hanno dichiarato che questo approccio non comprenderà raccomandazioni legali. Si discuterà invece delle strategie che l’UE potrebbe adottare per combattere i prezzi eccessivi del gas, una delle quali, secondo la Commissione, potrebbe essere l’introduzione di un prezzo di riferimento del gas diverso dal TTF (Title Transfer Facility) olandese.

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Secondo le autorità, l’UE vuole anche aiutare le imprese che non sono in grado di ottenere le enormi somme di denaro attualmente necessarie per garantire i loro scambi di elettricità a causa dei prezzi eccessivi dell’energia elettrica.

Al fine di alleviare questa strozzatura della liquidità, Bruxelles ha dichiarato che sta valutando la possibilità di modificare i requisiti di garanzia nei mercati dell’energia o di limitare la volatilità dei prezzi infragiornalieri.

Nelle ultime settimane, l’UE ha fatto marcia indietro sul tetto ai prezzi del gas e la questione continua a dividere i Paesi dell’Unione. Mentre la Germania è tra coloro che sostengono che un tetto ai prezzi potrebbe rendere più difficile per i Paesi attingere al carburante tanto necessario durante l’inverno, alcuni, come l’Italia, cercano di limitare il prezzo delle importazioni di gas dai gasdotti.

Secondo i funzionari, alcuni stanno anche cercando di rendere volontario il suggerimento dell’UE di ridurre l’uso dell’elettricità nei periodi in cui i prezzi sono più alti.

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