Lo scambio di energia rinnovabile aiuta i comuni europei ad aumentare la loro autonomia e sostenibilità

I mercati esistono da sempre, da quando le persone comprano e vendono le cose, e hanno visto scambiarsi di tutto, dai raccolti in denaro agli animali. Una soluzione ingegnosa creata da un gruppo di giovani imprenditori svizzeri ha reso possibile la vendita dell’energia solare prodotta in eccesso rispetto al proprio fabbisogno.

L’energia solare
Come fonte di energia primaria per la vita sulla Terra, il sole ha avuto un impatto profondo sulle pratiche spirituali in tutto il mondo. Sebbene il progresso tecnologico abbia ridotto la nostra dipendenza da essa, il ruolo centrale dell’energia solare nella lotta per ridurre l’impronta di carbonio ci ricorda che ne abbiamo ancora bisogno per sopravvivere. Ecco perché i suoi creatori hanno dato il nome di Exnaton all’azienda.

La missione di Exnaton è quella di facilitare la connessione dei prosumer alla rete. L’attuale sistema legale è estremamente contorto e non c’è un apparente ritorno sugli investimenti. Non vengono offerti contratti a lungo termine per i generatori di energia rinnovabile, né tariffe di alimentazione o altri strumenti governativi volti a incoraggiare gli investimenti in questa tecnologia.

Orientamento alla comunità
Exnaton e Best Practice Consulting (BPC) hanno ricevuto un SAP Innovation Award nella categoria Partner Paragon per il loro add-on software EnergyCommunity per SAP for Utility solutions, ora disponibile su SAP Store. Grazie a questo componente aggiuntivo incentrato sul cliente, le utility possono consentire ai consumatori di scambiare energia all’interno delle loro comunità e tenere sotto controllo tutti i dettagli delle transazioni.

Orientamento al futuro
L’obiettivo 7 dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite mira a garantire energia affidabile e a basso costo ai 733 milioni di persone che oggi non dispongono di questa risorsa. L’obiettivo 7 è il pane quotidiano di Exnaton, ma l’azienda si concentra anche sugli obiettivi 11 (costruire città e comunità sostenibili), 12 (rendere più facile per le persone fare buone scelte sui prodotti che acquistano) e 13 (agire rapidamente per mitigare gli effetti del cambiamento climatico).