L’intelligenza artificiale è di grande importanza per banche e società finanziarie. Soprattutto negli ultimi anni sono emersi nuovi casi d’uso che migliorano l’esperienza dell’utente. Il riconoscimento vocale e facciale, l’elaborazione del linguaggio naturale, nonché l’apprendimento automatico e il deep learning si fanno sempre più strada nei nostri rapporti con i mercati finanziari e nei servizi di un’ampia varietà di fornitori del settore. Nella stragrande maggioranza dei casi, clienti e investitori non si accorgono nemmeno che stanno interagendo con una tecnologia intelligente.
Nel settore finanziario l’uso dell’IA sta facendo sorgere già i primi dubbi tra gli investitori, preoccupati che queste nuove tecnologie applicate agli investimenti possano in realtà essere programmate per favorire gli interessi di banche e istituti finanziari piuttosto che quelli degli investitori stessi. Da sottolineare anche la nascita di ETF di robotica e intelligenza artificiale.
Dove le istituzioni finanziarie stanno già utilizzando l’intelligenza artificiale
Nelle banche l’intelligenza artificiale sta cominciando a essere utilizzata per ottimizzare la gestione delle email ricevute dai clienti, per assisterli nell’accesso all’online banking o per offrire supporto nell’annullamento di una carta di credito.
Sia come chatbot nella comunicazione con i clienti e sia nell’automazione intelligente dei processi di elaborazione dei reclami: l’intelligenza artificiale ha già trovato la sua strada in molte aziende finanziarie grandi e piccole. Tuttavia, a volte è difficile per i clienti individuare le offerte o le promozioni basate su informazioni identificate dall’intelligenza artificiale. Le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale analizzano il comportamento dei clienti e raccolgono dati tramite varie interfacce. Questi dati vengono poi valutati e riassunti in raccomandazioni per l’azione.
I servizi basati sull’intelligenza artificiale vengono utilizzati anche per difendersi da attacchi informatici e frodi, rilevandoli prima che vengano messi in atto. Stesso discorso per i problemi legati alla compliance che possono essere previsti e risolti prima ancora che vengano alla luce.
Secondo le stime della società di revisione PricewaterhouseCoopers, entro il 2030 l’intelligenza artificiale contribuirà all’economia globale con oltre 15 trilioni di dollari. Tuttavia, le soluzioni IA non sono ancora molto diffuse tra le istituzioni finanziarie.
Cosa possono imparare le società finanziarie interessate all’IA dalle prevendite di criptovalute
Sebbene alcune banche siano già impegnate nell’introduzione dell’intelligenza artificiale, la maggior parte delle società finanziarie è lontanissima dall’implementazione di queste tecnologie. È importante che tutte le aziende identifichino i vantaggi dell’IA e ne accelerino l’implementazione, altrimenti c’è il rischio di perdere quote di mercato e quindi entrate.
Alcuni progetti del settore delle criptovalute sono all’avanguardia in termini di utilizzo dell’intelligenza artificiale avendo già identificato i vantaggi e il potenziale di crescita per se stessi e per i propri clienti. Per esempio, Fight Out è un progetto innovativo che riunisce diverse tecnologie in un unico progetto. Si tratta di un’app move to earn per il fitness che include anche un metaverso in cui l’utente è un avatar: l’app trasferisce tutti i movimenti dell’utente all’avatar per generare delle ricompense, token digitali e NFT.
L’intelligenza artificiale scansiona regolarmente le sessioni di allenamento degli utenti, i cui comportamenti vengono riconosciuti, i piani di allenamento vengono adattati e vengono suggeriti nuovi allenamenti. Insieme, naturalmente, all’aiuto dei personal trainer di Fight Out, gli utenti ricevono sempre sessioni di allenamento personalizzate e possono partecipare a sfide con altri utenti della piattaforma.
L’intelligenza artificiale non sostituisce il cervello umano, ma si rivela utile nel riconoscere come i processi interni possono essere controllati, ottimizzando le prestazioni offerte dalla blockchain, che è a sua volta un’altra tecnologia innovativa. Per questo esistono molti esempi pratici e applicazioni dell’intelligenza artificiale, soprattutto nel mercato delle criptovalute.
Un altro esempio è RobotEra, un gioco P2E che è stato migliorato dall’IA. Il play-to-earn diventa play-and-earn, perché entrambi sono direttamente correlati e offrono un chiaro valore aggiunto per gli utenti. In questo caso il metaverso è popolato da robot avatar degli utenti che devono ricostruire il pianeta Taro distrutto da una guerra.
Ogni robot è un NFT e l’intelligenza artificiale aiuta gli utenti a pianificare tatticamente le mosse successive. Come Fight Out, RobotEra è un progetto attualmente disponibile in prevendita.
Le fasi di prevendita di Fight Out e RobotEra
Fight Out è attualmente nella fase 2 della prevendita, in cui il valore dell’utility token FGHT aumenta gradualmente ogni 12 ore fino al 31 marzo, giorno di chiusura della presale e prima del 5 aprile in cui il token verrà listato sui CEX a 0,0333 USDT. In questo momento, FGHT vale:
RobotEra, che è nella prima fase della prevendita, si avvia a raggiungere l’obiettivo di 1 milione di dollari di investimenti raccolti. Il valore attuale del token TARO è di 0,020 USD e aumenterà a 0,025 USD nella fase 2.
Conclusione
L’intelligenza artificiale sta già cambiando la nostra vita quotidiana in molti settori. L’introduzione della tecnologia blockchain ha portato a grandi cambiamenti, soprattutto nel settore finanziario. Tuttavia, sono ancora poche le società finanziarie che hanno accolto questa nuova tecnologia, ma sono tante quelle che la stanno studiando e sono pronte a implementarla. Il settore delle criptovalute è ancora una volta all’avanguardia e nelle attuali prevendite di Fight Out e RobotEra mostra esattamente quanto possa essere facile generare valore aggiunto per gli utenti impiegando l’IA.
I.P.
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