OKX, uno dei migliori exchange di criptovalute per volume di scambi, sta per lanciare il suo metaverso per gli appassionati di calcio.

L’azienda ha collaborato con alcuni giocatori del Manchester City, campione in carica in Premier League, per creare una piattaforma in cui i tifosi possano interagire con i loro idoli e sbirciare quello che fanno dentro e fuori dal campo. In un comunicato stampa, l’exchange ha spiegato che i tifosi potranno avere virtualmente vicini i loro giocatori preferiti, ascoltare la musica che ascoltano per caricarsi prima delle partite, oltre che usufruire di contenuti di vario genere e di altre esperienze digitali basate in formato NFT.

Le squadre di calcio, non solo in Inghilterra, si stanno dimostrando molto attente a queste esperienze di web3 in grado di modificare e arricchire il rapporto tra fan e giocatori. Haider Rafique, CMO di OKX, a proposito dei punti di contatto tra calcio e metaverso, ha dichiarato:

“Far partecipare i migliori calciatori nel nostro nuovo metaverso significa condividere le infinite possibilità del web3 e invitare i fan a sperimentarlo in prima persona. Il web3 ha potenzialità sconfinate”.

Giocatori e tifosi più vicini col metaverso

I giocatori che faranno parte dell’OKX Collective sono tutti del Manchester City: Ilkay Gündoğan, Jack Grealish, Ruben Santos e poi Alex Greenwood, difensore della squadra femminile e della nazionale britannica. Grealish crede che portare il calcio nel metaverso offrirà ai tifosi un nuovo punto di vista su questo sport:

“La combinazione di calcio e metaverso avvicina gli appassionati! Mi sono divertito molto a dare vita al mio profilo digitale con il supporto del club e di OKX”.

Greenwood ha affermato che questo collegamento con il metaverso e il mondo digitale potrebbe essere vantaggioso per l’ecosistema:

“Parliamo molto dell’evoluzione del calcio e l’esplorazione di questo spazio ci porta verso il futuro.”

Anche altre squadre in Europa, come Real Madrid e Barcellona, stanno lanciando iniziative simili legate al metaverso.

RobotEra, il futuro del metaverso nel gaming

Gli investimenti nel metaverso non si sono mai fermati, anche in un anno difficile per gli asset digitali e per il web3 come è stato il 2022. Questo è un settore che arriverà a valere trilioni di dollari nel 2030 e i progetti come quello di OKX si stanno moltiplicando. Gli appassionati di gaming avranno forse sentito parlare di RobotEra, un gioco play to earn nel metaverso.

Il progetto è simile a The Sandbox, uno dei metaversi più famosi oggi al mondo. Il gioco si svolge sul pianeta Taro che è stato completamente distrutto da una guerra e che adesso deve essere ricostruito.

Saranno i robot, avatar dei giocatori, a ricostruire il pianeta a partire dalla creazione della terra stessa. Sopra il proprio lotto di terreno sarà poi possibile edificare qualunque genere di struttura e qui è la fantasia del giocatore che diventa protagonista. 

Quello di RobotEra è un metaverso estremamente interessante perché offre infinite possibilità di espansione all’utente. Per esempio, sarà possibile esporre in un museo virtuale le proprie opere, partecipare a concerti, invitare altre comunità NFT a far parte di un parco a tema.

Sono tante anche le occasioni per generare un reddito e ricevere il token nativo dell’ecosistema TARO. Per esempio, esplorando determinati spazi, partecipando alle sfide e coltivando alberi sacri si ricevono delle ricompense.

Molto dipende dall’inventiva del giocatore che può organizzare ogni sorta di eventi e ospitare altri utenti dietro pagamento di un biglietto. È anche possibile affittare il proprio lotto di terra ad altre società per scopi di marketing. 

Tutti gli elementi del gioco sono NFT e, pertanto, rimangono sempre di proprietà del giocatore. Il token TARO in questo momento è in prevendita e vale 0,020 USDT ma nella fase successiva il suo valore passerà a 0,025 USDT.

I.P.