Nonostante i problemi di approvvigionamento di GNL e la volatilità del mercato causata dal conflitto in Ucraina, si prevede che i principali commercianti di energia del mondo, le grandi compagnie e gli indipendenti registreranno profitti record per il primo semestre dell’anno.

Secondo una delle fonti, si tratta di un altro anno straordinario. “Le interruzioni del GNL saranno difficili per tutti, ma particolarmente per coloro che dipendono in modo significativo dal GNL americano e russo”.

Sebbene fonti informate su Vitol, Glencore, BP, Shell e TotalEnergies abbiano previsto rendimenti estremamente significativi e diversi concorrenti abbiano già dichiarato una redditività molto elevata, queste società non hanno ancora reso note le statistiche del primo semestre 2022.

Un insider ha previsto che Vitol avrebbe fatto bene nel primo semestre, dopo il record di utili di quasi 4 miliardi di dollari nel 2021. Vitol ha scelto di non rispondere.

Uno dei cinque principali commercianti indipendenti di petrolio, Gunvor Group con sede a Ginevra, ha annunciato un utile record nel primo semestre, così come la rivale Trafigura per i sei mesi terminati il 31 marzo, ed entrambe le società prevedono una forte performance nel secondo trimestre.

Il rapporto afferma inoltre che la divisione vendite ha superato gli obiettivi nel secondo trimestre. Sebbene BP non fornisca i dati relativi al trading, la major ha dichiarato che la sua divisione di trading di petrolio e gas ha fornito una performance “eccellente” che ha contribuito ai risultati del primo trimestre.

Secondo una fonte secondaria, nel primo trimestre di quest’anno BP ha ottenuto risultati migliori del 70-80% rispetto all’anno scorso, quando i rendimenti del trading erano inferiori rispetto agli eccellenti risultati del 2020 e del 2019.