Le carte di credito non devono essere utilizzate per gli scambi di criptovalute, secondo l’ente regolatore finanziario di Taiwan

Secondo i media locali, l’ente regolatore finanziario di Taiwan ha chiesto alle banche locali di non accettare pagamenti con carta di credito nelle transazioni di criptovalute.

Secondo l’autorità, queste attività sono rischiose e i relativi flussi di cassa sono difficili da tracciare.

Un’autorità taiwanese ha invitato le banche a non accettare pagamenti in criptovaluta con carte bancarie.

Secondo un rapporto pubblicato dal portale di notizie aziendali UDN, la Commissione di vigilanza finanziaria (FSC) di Taiwan ha dato istruzioni alle società di carte di credito e agli istituti bancari di evitare efficacemente che i loro clienti utilizzino le carte di credito come strumento di pagamento nelle transazioni che coinvolgono le criptovalute.

L’ente regolatore cita il recente crollo del mercato delle criptovalute e le preoccupazioni per i rischi di appropriazione indebita di denaro legati alle risorse virtuali, che spiega anche come pura speculazione e altamente turbolenta.

Secondo fonti del settore finanziario, la FSC ha presentato la richiesta in una lettera all’Associazione dei banchieri di Taiwan questo mese. Questa settimana, l’ente regolatore non ha né respinto né commentato la notizia. In seguito ha verificato a Forkast di aver chiesto alle società di carte di credito di non accettare operatori di reti cripto come venditori.

Il comitato ha sottolineato che le carte di credito devono essere utilizzate per i pagamenti invece che per gli investimenti finanziari e le speculazioni di mercato, e ha dato agli acquirer delle carte 90 giorni per accettare le nuove norme.

La FSC ha anche informato gli utenti di un precedente prerequisito che vieta i pagamenti con carta di credito per le transazioni che coinvolgono azioni, futures e alternative.

Nonostante l’estate scorsa siano state introdotte norme antiriciclaggio aggiornate per i fornitori di servizi del settore, l’industria delle criptovalute di Taiwan rimane principalmente incontrollata. Lo Stato deve ancora completare la proposta di creare una valuta digitale emessa dalla banca centrale (CBDC).

Il sistema bancario taiwanese ha terminato una serie di simulazioni tecnologiche in un’area ristretta a giugno, come parte dei continui esperimenti per il progetto di moneta virtuale al dettaglio.

Tuttavia, il governatore dell’autorità finanziaria ha ammesso che l’istituto finanziario avrà bisogno di altri 24 mesi per completare il CBDC, il doppio del tempo previsto.

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