Secondo un articolo finanziario, le autorità canadesi stanno collaborando con i loro colleghi statunitensi per esaminare le conseguenze del fallimento multimiliardario della società di prestiti di criptovalute Celsius Network.

Mentre Celsius non ha mai presentato domanda alle agenzie di regolamentazione provinciali canadesi, i funzionari canadesi stanno collaborando con la Securities and Exchange Commission statunitense per esaminare la questione transfrontaliera, secondo il Financial Post, un quotidiano con sede a Toronto.

Le autorità degli Stati Uniti e del Canada hanno avviato indagini sul comportamento del prestatore fallito dopo il crac.

Anche l’Ontario Securities Commission (OSC) sta indagando su come il fallimento e la conseguente insolvenza di Celsius abbiano avuto un impatto sui clienti canadesi del sito.

In Québec, l’Autorité des Marchés Financiers (AMF) sta esaminando le implicazioni del divieto di transazione imposto da Celsius a metà giugno.

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La SEC non ha reagito rapidamente a una richiesta di commento e l’OSC non ha risposto prontamente.

Celsius Network, che in precedenza gestiva investimenti per 28 miliardi di dollari, ha perso l’88% dei suoi investimenti in una crisi di metà giugno, provocando scosse in tutto il mercato delle criptovalute e inducendo diversi altri exchange di criptovalute a bloccare le transazioni dei clienti.

A luglio la società ha dichiarato la propria insolvenza. Ha dichiarato al tribunale di dovere ai suoi clienti 4,7 miliardi di dollari.

La Caisse de Dépôt et Placement du Québec, il più grande operatore pensionistico del Quebec, che ha investito 150 milioni di dollari in Celsius lo scorso novembre, è tra i molti trader che hanno perso denaro nel crollo.