Le 10 promesse crypto che Donald Trump dovrà mantenere

Con la vittoria di Trump, il mercato delle criptovalute è in fermento: numerose le promesse che il presidente dovrebbe mantenere.

Donald Trump, recentemente eletto presidente degli Stati Uniti, ha fatto dieci promesse all’industria delle criptovalute nell’ultimo anno. Tra queste, si annoverano il licenziamento del presidente della SEC, Gary Gensler, l’interruzione delle vendite di Bitcoin da parte del governo statunitense, la creazione di una riserva strategica di Bitcoin, la proposta di una politica completa per tutelare il mercato delle criptovalute, e altro ancora.

Le 10 promesse di Trump

  1. Protezione dei diritti degli americani: Trump promette di proteggere il diritto dei cittadini statunitensi a possedere, utilizzare e effettuare transazioni legittime con criptovalute. Questo ha incentivato molti investitori a sostenerne la causa anche tramite progetti specificamente nati a imitazione del presidente in ambito criptovalutario, come TREMP, che infatti ha ricevuto un’impennata insieme ad altre meme coin con l’avvicinarsi delle elezioni.
  1. Regolamentazione chiara: Trump si impegna a implementare una regolamentazione semplice e chiara per l’industria delle criptovalute, evitando normative eccessive che potrebbero ostacolarne l’innovazione. Anche in questo caso, da forte sostenitore di questo mercato, l’intento è facilitare l’entrata da parte degli investitori e incentivare tramite una sicurezza più serrata anche i nuovi utenti a investire i propri fondi.
  1. Valuta digitale: Trump propone la creazione di un dollaro digitale sostenuto dalla Federal Reserve, che sarebbe in concorrenza con le valute digitali di altri paesi. Questo dollaro potrebbe facilitare di molto le transazioni e incentivare gli investimenti a lungo termine, utilizzando una fonte diversa dal classico denaro fisico; una tale creazione permetterebbe anche l’espansione del mondo delle criptovalute, con l’aggiunta di nuove funzioni.
  1. Divieto di CBDC: Promette di vietare le valute digitali della banca centrale (CBDC) diverse dal dollaro digitale della Federal Reserve, sostenendo che potrebbero minacciare le libertà finanziarie. In teoria questa dovrebbe rappresentare una forma di tutela per gli investitori, che possono sentirsi più liberi senza regolamentazioni serrate. Il divieto è motivato da preoccupazioni per la privacy, il controllo governativo e la potenziale perdita di libertà finanziaria per i cittadini.
  1. Audit delle criptovalute: Si impegna a condurre un audit completo di tutte le criptovalute per identificare potenziali minacce alla sicurezza nazionale. L’audit è un processo fondamentale da effettuare soprattutto per i nuovi progetti, in quanto permette di revisionare e verificare la sicurezza di questi ultimi per garantire una maggiore trasparenza nelle transazioni, senza dispersione di fondi.
  1. Promuovere l’innovazione: Trump promette di incoraggiare l’innovazione nel settore delle criptovalute e della tecnologia blockchain. Crede che gli Stati Uniti debbano abbracciare queste tecnologie per stimolare la crescita economica e creare nuovi posti di lavoro. Promuovere l’innovazione significa creare un ambiente regolamentare e fiscale favorevole, che permetta agli imprenditori di esplorare nuove soluzioni senza il peso di regolamentazioni troppo restrittive.
  1. Protezione contro le frodi: Si impegna a implementare misure per proteggere gli investitori da frodi e manipolazioni nel mercato delle criptovalute. Trump promette di sviluppare regolamentazioni che proteggano gli investitori, soprattutto quelli meno esperti, da eventuali frodi, evitando così schemi di pump and dump, hack di exchange e altre pratiche fraudolente. Il tutto potrebbe essere ulteriormente regolato da sanzioni severe per chi cerca di manipolare il mercato.
  1. Incentivi fiscali: Propone di creare incentivi fiscali per le aziende che sviluppano tecnologie blockchain negli Stati Uniti. Tali incentivi potrebbero includere detrazioni o esenzioni fiscali per le imprese che investono in ricerca e sviluppo blockchain. Questo approccio mira a stimolare l’occupazione e a trattenere sul suolo statunitense aziende che altrimenti potrebbero trasferirsi in Paesi con condizioni fiscali più favorevoli
  1. Istruzione sulle criptovalute: Trump promette di promuovere programmi educativi sulla tecnologia blockchain e sulle criptovalute. Ciò implementando specifici percorsi educativi nelle università sia per coloro che desiderano investire in questo mondo sia per i lavoratori che vogliono aggiornarsi con le nuove tecnologie. Promuovere un’attività educativa in questo senso può ridurre di molto il rischio di frodi.
  1. Leadership globale: si impegna a posizionare gli Stati Uniti come leader mondiale nell’adozione e nella regolamentazione delle criptovalute. L’obiettivo è quello di lasciare il Paese come uno dei principali dominanti della tecnologia blockchain e delle criptovalute, riducendo il divario con altri paesi che si stanno già avviando in questo settore, come nel caso della Cina.

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