Meno di due settimane dopo aver toccato il minimo storico sul mercato parallelo, la naira nigeriana è rimbalzata rispetto al dollaro statunitense e ha chiuso gli scambi a N640 per dollaro il 3 agosto, con un rimbalzo del 10% rispetto al minimo di fine luglio di quasi N710 per dollaro.

Secondo un articolo di Businessday, la ripresa della naira è stata favorita da una maggiore disponibilità di dollari e dal raffreddamento della domanda del biglietto verde.

Tuttavia, il rapido declino della naira ha spinto i legislatori dello Stato a cercare spiegazioni dal governatore della CBN Godwin Emefiele prima del rimbalzo della valuta.

Durante la sua testimonianza davanti ai legislatori, Emefiele, che in precedenza aveva accusato i commercianti del deprezzamento della valuta, avrebbe affermato che anche il rifiuto della Nigerian National Petroleum Company (NNPC) di versare i pagamenti nella riserva internazionale ha portato al deprezzamento della naira.

Tuttavia, diverse fonti locali hanno descritto funzionari della NNPC che hanno respinto le dichiarazioni del governatore della CBN.

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Nel frattempo, Egboagwu Ezulu, vicedirettore della CBN per le operazioni finanziarie, è stato citato in un altro giornale per aver criticato i commercianti per aver spostato le entrate in valuta estera all’estero.

Ezulu ha inoltre affermato che la CBN ha creato l’incentivo RT200 per promuovere il ripristino delle entrate in valuta estera in Nigeria.

Tuttavia, il vicedirettore della CBN ha dichiarato che la banca centrale sta assistendo alla fuoriuscita di enormi quantità di denaro dal Paese.

Secondo Ezulu, grandi somme vengono risucchiate dal mercato, mettendo ulteriormente sotto pressione la naira.