Il dollaro ha oscillato per tutto il giorno, concludendo la giornata con una performance mista. Il dollaro si è rafforzato all’inizio, ma si è ritirato all’apertura del mercato azionario, quando le azioni statunitensi sono riuscite a registrare guadagni moderati.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che gli ordini di beni durevoli di giugno sono stati pari a 273,5 miliardi di dollari, un dato piatto rispetto alle previsioni che prevedevano un aumento dello 0,6%. Ciononostante, il risultato degli Ordini di beni privati non destinati alla difesa, esclusi gli aeromobili, è cresciuto dello 0,4%, superando le previsioni dello 0,3%.
Nel frattempo, i tassi sui Treasury statunitensi sono aumentati drasticamente. Il rendimento massimo del titolo a 10 anni è stato del 3,1269%, mentre quello del titolo a 2 anni del 3,393%. Nonostante i tassi siano vicini alla parte alta del loro range, il dollaro è sceso durante le ore di trading negli Stati Uniti.
Per il secondo giorno consecutivo, il tasso di cambio euro/dollaro ha chiuso senza variazioni, a circa 0,9960. Il cambio sterlina britannica/dollaro USA è a 1,1800. Il cambio USD/CAD è ora a 1,2965, mentre l’AUD/USD è scambiato a circa 0,6900 (in calo nella giornata).
I prezzi dell’oro sul mercato spot sono a 1.750 dollari l’oncia troy, mentre il greggio WTI è salito a circa 95 dollari al barile.
Rispetto alle altre valute rifugio, il dollaro ha registrato lievi aumenti. Il tasso di cambio tra il dollaro USA e il franco svizzero è ora a 0,9660, mentre quello tra il dollaro USA e lo yen giapponese si attesta a circa 137,20.
Il simposio di Jackson Hole è ora l’evento principale. In occasione di questo incontro annuale della Federal Reserve statunitense, i leader economici e i responsabili politici di tutto il mondo si riuniranno per affrontare le pressanti preoccupazioni internazionali. La possibilità di una più grave recessione economica potrebbe indurre gli operatori di mercato a rivalutare le loro proiezioni sui futuri aumenti dei tassi nei paesi più importanti.
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