L’editoriale del direttore: l’interesse degli elettori? Da citare con cautela

Che Letizia Moratti abbia scelto di abbandonare il posto che occupava nella giunta regionale lombarda per candidarsi non è stupefacente, né scandaloso. Ma...
Il direttore del Cittadino Cristiano Puglisi
Il direttore del Cittadino Cristiano Puglisi

La politica, si sa, è un mondo in cui le convinzioni, i progetti e l’ambizione personale si mescolano e guidano le azioni dei protagonisti, generando scenari sempre nuovi e, talvolta, epiche rivalità. Non c’è, d’altronde, nulla di male. Lo stesso avviene praticamente in qualsiasi altro campo delle attività umane. Che Letizia Moratti, dopo che il centrodestra aveva rigettato la sua proposta di candidatura a governatore della Lombardia, abbia scelto di abbandonare il posto che occupava nella giunta regionale guidata dal suo rivale, Attilio Fontana, per perseguire il proprio disegno in solitaria (o con l’appoggio probabile del “terzo polo” di Renzi e Calenda o, ancora, con quello, improbabile ma non impossibile, del centrosinistra) non è quindi stupefacente, né scandaloso.

Quello che sorprende, però, è che un assessore che ha fatto parte per oltre un anno e mezzo di una squadra di governo, motivi pubblicamente la propria decisione con il fatto che, di punto in bianco, la medesima squadra non risponderebbe più “all’interesse dei cittadini lombardi”. Tirare in ballo l’interesse degli elettori, quando le motivazioni di una scelta sono soprattutto personali, è purtroppo una vecchia (e cattiva) abitudine alla quale i politici non riescono a rinunciare. Da comunicatore, al netto di qualsiasi considerazione in merito alla vicenda, mi sarei sentito di sconsigliarlo