IQiyi, noto come “il Netflix della Cina”, conduce affari in India senza rispettare le regole IT

Secondo Entrackr, il popolarissimo servizio di streaming cinese iQiyi è ancora accessibile in India con prezzi locali.

Nonostante piattaforme e giochi come TikTok, Battlegrounds, Mobile India e centinaia di altre applicazioni con collegamenti alla Cina, reali o immaginari, siano gradualmente bloccate in India.

Sebbene non si conosca la data esatta dell’introduzione di iQiyi in India, l’affiliata della società a Singapore offre il servizio, che viene commercializzato come “il Netflix della Cina”, in India a prezzi locali.

Secondo le informazioni fornite da Morningstar, iQiyi è un partecipante significativo; con una capitalizzazione di mercato di 3,1 miliardi di dollari, è quotata alla Borsa di New York.

Non si sa con esattezza quante persone utilizzino il servizio in India, anche se, nonostante i prezzi locali, l’azienda non sembra aver fatto molto marketing nel Paese.

Il costo mensile del servizio in India parte da 449 rupie, anche se riceve solo metodi di pagamento cinesi.

Tuttavia, il servizio ha trascurato di aderire alla legge indiana, una caratteristica fondamentale.

Secondo le Information Technology Rules, 2021, iQiyi viola le norme che regolano i servizi di streaming in India.

Il servizio non sembra far parte della struttura di autoregolamentazione a tre livelli richiesta per i servizi di streaming indiani, non ha classificazioni in base all’età come richiesto dal Ministero dell’Informazione e della Radiodiffusione, né fornisce una procedura di reclamo specifica per l’India con un responsabile delle controversie istituito per il Paese.

I programmi televisivi in lingua mandarina costituiscono la maggior parte del materiale presente su iQiyi. Anche se Netflix non è disponibile in Cina, la piattaforma è abbastanza ampia e convincente da consentire a iQiyi di accedere spesso ai suoi contenuti.

Anche Viki, un piccolo servizio di streaming specializzato in drammi K di proprietà del gigante giapponese dell’e-commerce Rakuten, rispetta le regole IT.

Poiché hanno implicazioni inquietanti per il diritto alla libertà di parola in India, le regole IT sono dubbie.

Tuttavia, è degno di nota il fatto che il governo indiano abbia continuato a perseguire il produttore coreano di videogiochi Krafton, nonostante le voci di un coinvolgimento cinese e nonostante un vero e proprio colosso cinese dello streaming si muova sotto il suo naso disobbedendo alle leggi indiane.